GF Vip: Katia Ricciarelli contro tutti. La cantante perde le staffe e attacca le vippone: “Ora basta”
Scontri in cucina, Katia Ricciarelli non sopporta più di essere comandata
Ancora incomprensioni nella casa del GF Vip. Questa volta Katia Ricciarelli si schiera contro le ragazze. La cantante lirica è veramente infuriata e ne ha una volta per tutte. Siamo in cucina, Jessica e Sophie sono intente a preparare per tutti hamburger e pizza, con l’aiuto delle altre concorrenti.
Katia è smanioso e dopo aver informato le sue compagne di non gradire la carne, vuole i suoi due pezzi di pizza. La donna vuole mangiare e non ha voglia di aspettare nessuno. Interviene Sophie Codegoni, che con tono pacato le chiede di attendere solo qualche minuto, così da permettere a tutti di poter mangiare la stessa quantità di cibo.
Ma pare che queste parole non siano affatto piaciute alla Ricciarelli, che va su tutte le furie: “Non siamo bambini. Prendo tutta la pizza che voglio, non devo aspettare”. Ma Katia non è la sola a perdere le staffe, con lei c’è anche Lulù: “Prendetevi Patrizia o Maria nel vostro gruppo” dice la principessa, rivolgendosi direttamente alla sorella Clarissa.
Inevitabile la lite anche tra le due sorelle. “Bisogna mettere dei paletti. Non si può andare avanti con la gente che comanda a vent’anni”, aggiunge Katia. Data la tensione venuta a crearsi, la nuova entrata Patrizia, cerca di sdrammatizzare il momento e continua a girare per la cucina canticchiando.
Ma la cantante è sempre più nervosa e avvisa: “C’è poca ironia da fare. O stai dalla mia parte o stai dalla parte di nessuno”. Ma Jessica è davvero mortificata da tanto rancore, soprattutto perché cerca sempre di impegnarsi tanto per preparare ottimi piatti per tutti: “Sono sempre l’ultima a mangiare”. La sorella di mezzo, Clarissa, insieme alle altre due dirette interessate, Jessica e Sophie, cercano di fare chiarezza con le nuove arrivate su ciò di cui sono state poc’anzi accusate. Ma nella baraonda Jessica non dimentica Lulù e la rimprovera: “A tutto c’è un limite”.