Gianluca Vacchi parla dopo la sentenza che lo ha assolto: ecco le sue parole

Gianluca Vacchi scagionato dalle accuse cadute sui fondi dei creditori Parmalat, ecco le dichiarazioni dell'influencer

Nel corso delle ultime ore è giunta una notizia riguardante Gianluca Vacchi che ha lasciato il mondo del web senza parole. A seguito di 18 anni, il celebre influencer è stato assolto dalle accuse di bancarotta fraudolenta patrimoniale e distrazione di fondi. Scopriamo insieme le dichiarazioni dell’uomo dopo la sentenza che lo ha scagionato.

Dopo ben 18 anni, ossia da quando “Last Minute Tour” finì al centro della magistratura per distrazione di fondi, Gianluca Vacchi ha ricevuto l’assoluzione. Il celebre influencer e imprenditore ha parlato in merito alla vicenda a seguito della sentenza che lo ha scagionato da un filone del crac Parmalat. Ecco tutti i dettagli.

Vacchi Gianluca

Da ormai 18 anni, Gianluca Vacchi era coinvolto nel cosidetto “Parmatour“, uno dei filoni relativi all’inchiesta sul crac Parmalat del 2003. Nel processo, a prendere le difese dell’imprenditore è stato il legale Guido Magnisi. Queste erano state le sue parole:

Il lungo percorso processuale dà atto a Gianluca Vacchi della sua assoluta onestà.

Il noto influencer ha deciso di rilasciare un’intervista al “Corriere Della Sera” in cui ha parlato circa la sentenza e soprattutto di come tali accuse hanno cambiato la sua vita:

A lungo, non ho più potuto fare l’imprenditore, l’accesso al credito era chiuso. Mi era rimasta solo la partecipazione nell’Ima di famiglia. Mi sono inventato una vita su Instagram, ho creato l’azienda di me stesso, perché la vita reale era talmente opprimente che me ne sono inventato una virtuale. Instagram è nato come distrazione, nel 2013, nel momento più cruento dell’iter processuale.

 
 
 
 
 
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Le accuse contro Gianluca Vacchi

Tuttavia Vacchi finì nel mirino delle indagini per aver ceduto la sua “Last Minute Tour” alla hit di Calisto Tanzi per ben 29 milioni di euro con la magistratura di Parma che ipotizzò una distrazione ai danni dei creditori Parmalat. Così come lui stesso ha spiegato:

Last Minute Tour era la prima compagnia di vendita di prodotti turistici ultimo minuto, una tipologia di prodotto che, a distanza di vent’anni, è la più importante nel turismo ed è diventata di uso comune anche in altri settori, dai biglietti dei concerti ai posti al ristorante. Un’idea la cui bontà e genialità è stata confermata non da me, ma dalla storia. Con l’attentato alle Torri gemelle e un mercato che rallentava in attesa di assorbire lo choc, decisi di vendere

Adesso, dopo quella di Bologna si è arresa anche la procura di Parma a distanza di anni dalle prime accuse. Queste sono state le sue dichiarazione in merito alla sua assoluzione:

La Corte d’Appello di Bologna, dopo aver considerato nulla la sentenza di primo grado, annullò anche il sequestro. Però due giorni dopo, e senza che fosse stato aperto nessun processo civile, il Tribunale di Parma deliberò un altro sequestro di 50 milioni, durato altri anni. Eppure, il Pm di Bologna, quando fu annullato tutto, aveva detto, ed è agli atti, che quella era una brutta pagina della giustizia italiana.