Gianna Nannini, perché ha la voce rauca? La cantante ha svelato il tragico evento che gliel’ha cambiata
La grande artista ha dichiarato: "Un incidente me la rese roca a vita"
Gianna Nannini è senza dubbio uno dei pilastri del rock femminile del panorama della musica italiana. Tutti, nel tempo, hanno imparato a riconoscere il timbro della sua voce, roco e aggressivo, qualità che da anni la contraddistinguono. Ma, come dichiarato dalla grande artista, tutto ciò, in realtà, deriva da un evento molto spiacevole.
Forse non tutti sanno che da bambina l’immensa e unica Gianna Nannini lavorava nella pasticceria di famiglia. Proprio lì, si consumò la triste disavventura che incise profondamente sulle corde vocali della grande artista rock. Un incidente, infatti, rese la sua unica e inimitabile voce roca a vita.
Ecco le parole con cui la celebre artista ha raccontato come andarono le cose:
Lasciai nella macchina per i ricciarelli le falangi del medio e dell’anulare della mano sinistra. Finirono nell’impasto dei dolci, ma nessuno li ha mangiati; li ritrovarono il giorno dopo, troppo tardi per riattaccarli. Cacciai un urlo terribile, la voce roca mi è venuta allora. Poi svenni.
Il brutto incidente costò alla grande cantante la bocciatura al conservatorio. Ecco le parole con cui Gianna Nannini ha ricordato il triste episodio:
Al conservatorio mi bocciarono: al pianoforte le scale venivano un po’ zoppicanti. Ridiedi l’esame con due piccole protesi di plastica e le unghie finte: lo passai.
Inoltre, in una recente intervista rilasciata a Che Tempo Che Fa, Gianna Nannini ha dichiarato che utilizzò i soldi dell’assicurazione per fare una fuga a Milano, dove si esercitava al pianoforte alla Ricordi tutte le mattine alle 7:
L’assicurazione versò due milioni. Mi ci pagai la fuga a Milano. Per anni non parlai coi miei genitori. Andavo alla Ricordi alle 7 del mattino, quando non c’era ancora nessuno, per esercitarmi al piano.
Gianna Nannini è una delle artiste più amate in Italia. Ed è strano pensare che ciò che di più la contraddistingue, ovvero il timbro della sua voce, derivi, in realtà, da un evento davvero spiacevole.