Giulio Berruti, la storia con Elena Maria Boschi e il pensiero di togliersi la vita
Ospite a Verissimo, l'attore Giulio Berruti ha parlato della sua relazione con Elena Maria Boschi e della malattia di cui soffre
Il salotto di Verissimo e Silvia Toffanin hanno ospitato il giovane e bellissimo attore Giulio Berruti. Come spesso accade in questo programma, oltre che della carriera si parla soprattutto della propria vita privata. E anche Giulio ha voluto scavare a fondo dentro di se e raccontare le sue esperienze presenti e passate.
Il suo nome è stato uno dei più chiacchierati dei mesi scorsi sulle riviste di gossip. Principalmente da quando è stato affiancato a quello della parlamentare di Italia Viva, Maria Elena Boschi. Dopo che la loro storia è uscita allo scoperto, Giulio ha deciso di raccontare come sono andate le cose.
Ha raccontato che si erano conosciuti addirittura nel 2014, all’uscita di un cinema, ma che poi non si sono più visti né sentiti per i successivi 3 anni. Dopo il lockdown, complice anche la fine di una sua precedente storia d’amore, è riscoppiata la scintilla tra loro e non si sono più lasciati.
Sono felice al momento. Maria Elena è una persona a cui voglio un gran bene. Lei è una donna speciale. Quando la vedo e le sorrido, penso sempre che io non sono abbastanza per lei. Ha un gran cuore. È una donna dalla grande umanità.
Il difficile passato di Giulio Berruti e la malattia
Se la storia con Elena Maria Boschi procede a gonfie vele, per Giulio Berruti la vita non è sempre e solo rose e fiori.
In studio l’attore ha voluto parlare anche della malattia di cui soffre da qualche anno, la fibromialgia.
Io la chiamo la stronza. È una patologia che nasce dalla mancanza di un neurotrasmettitore. I sintomi sono dolore generalizzato al corpo, ansia, depressione, attacchi di panico. Ho speso migliaia di euro l’anno in fisioterapia perché il sistema sanitario nazionale non la riconosce ancora. Ho avuto due momenti molto difficili, al punto che in un’occasione ho pensato qualcosa di brutto.
Infine, l’attore romano classe 1984 ha tirato fuori dal cassetto dei ricordi anche un episodio molto traumatizzante della sua adolescenza. Ha raccontato di quando un bullo lo ha preso di mira e lo ha gettato all’interno di un cassonetto della spazzatura insieme al suo motorino. Il tutto davanti agli occhi della ragazza che gli piaceva.
Avevo 14 anni e mi è rimasto dentro. Ma la vita lo ha ampiamente ripagato a dovere.