Grave lutto nel cinema, è morta una delle attrici più amate: lo straziante annuncio arriva da sua figlia
La figlia Juliette ricorda Christine Boisson come un’attrice “elegante” capace di lasciare un segno indelebile nel panorama cinematografico
Lutto doloroso nel mondo del cinema per la scomparsa di Christine Boisson, apprezzatissima attrice francese, morta prematuramente all’età di 68 anni. La famiglia ha informato il pubblico, i suoi fan, ma la causa del decesso pare essere stata una pesante malattia polmonare.
La triste notizia è stata confermata dalla figlia Juliette. Lei, infatti, ha voluto ricordare in una nota come sua madre fosse stata una gran donna e un’attrice “elegante” capace di lasciare un segno indelebile nel panorama cinematografico.
Christine Boisson aveva iniziato la sua carriera giovanissima, debuttando sul grande schermo a soli 17 anni nel celebre film “Emmanuelle” del 1974, diretto da Just Jaeckin. L’attrice fu scelta per interpretare il ruolo di Marie-Ange, un’adolescente audace e provocatoria. Grazie a questa partecipazione, il nome di Boisson tra i ruoli importanti del film la consacrò. Il titolo, infatti, definì un’epoca del cinema erotico.
Tuttavia, insoddisfatta di ruoli che puntavano esclusivamente sul suo aspetto fisico, decise di tornare sui banchi di scuola. Volle così studiare recitazione al prestigioso Conservatorio Nazionale d’Arte Drammatica in Francia. Dopo aver completato la sua formazione, Boisson rifiutò di essere limitata a ruoli superficiali. Preferì costruire invece una carriera lunga 40 anni con oltre 50 film all’attivo.
Tra i titoli più significativi della sua filmografia ci sono “Identificazione di una donna” di Michelangelo Antonioni (1984), “Jenatsch” di Daniel Schmid (1987), “Extérieur, Nuit” di Jacques Bral e “Radio Corbeau” di Yves Boisset (1989). Boissono ha anche lavorato con registi di spicco come Olivier Assayas e Peter Kassovitz, partecipando a pellicole come “Une nouvelle vie” (1993) e “Bonjour Tristesse” (1995). Il suo talento è arrivato anche a teatro, dove ha interpretato opere di grandi drammaturghi come il rappresentatissimo Shakespeare, Pinter, Williams e Ionesco.
Nel 2010, Boisson attirò l’attenzione dei media quando venne riportato un tentativo di suicidio, bloccato in extremis dai vigili del fuoco. L’attrice chiarì successivamente l’episodio, spiegando che si trattava di un gesto provocatorio durante una lite con il suo compagno. Non aveva avuto reali intenzioni di togliersi la vita. Boisson rivelò di non essere affatto orgogliosa di questa reazione estrema all’interno della sua relazione, una messa in scena che definì “imparata dalla madre”.