Grave lutto nella musica, l’artista trovato morto in casa: tragiche le cause

Massimo Rosati, noto come Dj Toto, è morto a 58 anni per un arresto cardiaco a Tolentino. Era un appassionato di musica e dedicava il suo tempo alla famiglia e alla cura del padre disabile

Un grave lutto ha colpito la comunità di Tolentino con la scomparsa di Massimo Rosati, noto con il nome d’arte di Dj Toto. A 58 anni, la vita di Rosati è stata tragicamente interrotta da un arresto cardiaco avvenuto nella sua abitazione. Nonostante i tempestivi interventi dei soccorritori, i tentativi di rianimarlo sono stati inutili, lasciando un vuoto tra i suoi cari e gli amici.

La carriera di Massimo Rosati nel mondo della musica

Massimo Rosati ha dedicato gran parte della sua vita alla musica, diventando un volto noto nelle discoteche e nelle radio locali. Negli anni ‘80, lavorava come DJ insieme a Claudio Guazzaroni, il suo collega e amico, nelle famose discoteche Bussola e Terme Santa Lucia a Tolentino. La sua passione per la musica lo portava anche a frequentare le radio locali, dove registrava brani e partecipava attivamente alla vita notturna della città. La sua energia e il suo talento lo resero un punto di riferimento per molti giovani dell’epoca, contribuendo a creare atmosfere indimenticabili durante le serate danzanti.

Oltre alla sua carriera musicale, Rosati ha avuto esperienze lavorative in diversi settori. In gioventù, ha trovato impiego in un supermercato situato nel centro storico di Tolentino. Con il passare degli anni, ha anche svolto occasionalmente lavori come manovale, ma la musica è sempre rimasta la sua vera passione. Anche nei momenti più difficili, non ha mai abbandonato il suo amore per l’arte musicale, continuando a seguire le novità del settore e a partecipare a eventi locali.

Un uomo gentile e generoso

Massimo Rosati non era solo un artista, ma anche una persona profondamente legata alla sua famiglia. Negli ultimi anni della sua vita, ha dedicato il suo tempo all’assistenza del padre Francesco, un uomo disabile, insieme ai suoi fratelli. La sorella Novella lo ricorda come una persona generosa e amorevole, che si occupava della fattoria di famiglia e che si dilettava in cucina, dimostrando le sue abilità culinarie. La sua disponibilità e la sua bontà d’animo hanno lasciato un’impronta significativa nei cuori di chi lo ha conosciuto.

Amante dei fumetti, Massimo Rosati era una figura amata e rispettata, ricordata con affetto dai suoi amici e dalla comunità. Claudio Guazzaroni, suo collega e amico, ha descritto Rosati come “la persona più buona al mondo”, sottolineando la sua disponibilità e la sua gentilezza. La sua morte ha lasciato un grande vuoto, non solo nella sua famiglia, ma anche tra gli amici e i colleghi, che lo ricorderanno per il suo spirito vivace e la sua passione per la musica.

Funerali e commemorazione

I funerali di Massimo Rosati non sono ancora stati pianificati, poiché è in programma un’autopsia presso l’obitorio dell’ospedale civile di Macerata. Tuttavia, si prevede che il rito funebre possa svolgersi nei prossimi giorni, probabilmente nella chiesa della parrocchia di San Catervo a Tolentino. La comunità locale si prepara a unirsi in un momento di commemorazione per onorare la memoria di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella vita di molti. La sua eredità musicale e il suo spirito gentile continueranno a vivere nei ricordi di chi lo ha amato e rispettato.