Grave lutto per il cantante: morta improvvisamente la mamma a 58 anni
Gravissimo lutto per Calcutta, il cantante di Latina ha perso sua mamma a soli 58 anni: ecco cos'è successo
Tragico lutto nella tarda serata di ieri sera, è morta Donatella Galeotti, mamma del celebre cantautore Calcutta. Il ragazzo che da Latina si è trasferito a Bologna, era con i genitori in occasione delle vacanze pasquali quando la donna si è sentita male.
Donatella Galeotti aveva solo 58 anni e ha accusato un forte mal di testa, inutile la corsa all’ospedale Santa Maria Goretti dove non è stato possibile salvarla, a momento le cause del decesso sono tutte da chiarire, ma tutto sembra essere partito da quel mal di testa.
La mamma di Calcutta era una stimata e amata professoressa del liceo Alessandro Manzoni di Latina, era anche un’attrice teatrale, molto conosciuta e amata per le sue doti da insegnante e competenze teatrali.
Donatella Galeotti era costantemente vicina al figlio Edoardo D’Erme, questo il suo vero nome, era la sua fan numero uno e questa mancanza improvviso ha sconvolto tutta la comunità del capoluogo pontino.
A dare la triste notizia è stata la dirigente scolastica del Liceo Alessandro Manzoni, Paola Di Veroli che per dare la notizia ai suoi alunni ha spiegato:
“Una persona di una gentilezza, di una passione per la vita e per l’insegnamento enormi. Era solare, trascinante, la scomparsa di Donatella lascia veramente un vuoto grande. Tutta la comunità è sconvolta. Era una persona che riempiva i luoghi con il suo modo di essere, con il suo trasporto, la gioia di vivere, e si è dedicata ai ragazzi con una passione incredibile. E’ un momento veramente duro per noi”.
Ma molti altri messaggi stanno apparendo sui social, come questo, uno tra i più toccanti:
La nostra bellissima Donatella non c’è più. Siamo attoniti e pervasi dal dolore immenso. La sua gioia, la sua generosità, il suo estro, i suo profondo amore per l’insegnamento, la sua attenzione e cura verso il prossimo sono doni ch era comunità scolastica del Liceo Manzoni ha avuto il privilegio di ricevere e che porterà sempre con sé.