Gravissimo lutto nella musica italiana, morto un grande artista: lo straziante annuncio arriva dalla figlia
Armando Corsi è scomparso a 77 anni, lasciando un'eredità musicale unica e un profondo impatto sulla scena artistica nazionale
La musica italiana ha subito una grave perdita con la scomparsa di Armando Corsi, noto chitarrista conosciuto anche come “chitarra che sorride”. Il musicista, che aveva 77 anni, è deceduto l’8 novembre 2024 all’hospice di Chiavari. La sua morte ha suscitato un profondo cordoglio nel mondo musicale, dove Corsi era riconosciuto come uno dei principali interpreti della chitarra, capace di spaziare tra vari generi, dalla musica classica al folk, fino alla fusion. Durante la sua carriera, ha collaborato con artisti di fama come Ivano Fossati e Samuele Bersani, lasciando un segno indelebile nel panorama musicale italiano.
L’annuncio della sua scomparsa è stato dato dalla figlia Enrica, che ha condiviso un toccante tributo in sua memoria. Nel messaggio, ha citato il testo di “Lindbergh” di Ivano Fossati, un brano molto significativo per il padre, con cui Corsi ha collaborato per quattro anni: “Non sono che l’anima di un pesce con le ali, volato via dal mare per annusare le stelle. Difficile non è nuotare contro la corrente, ma salire nel cielo e non trovarci niente”. Questo post ha ricevuto numerosi commenti e messaggi di cordoglio, che testimoniano l’affetto e il rispetto che molti nutrivano per lui.
Armando Corsi morto: addio al chitarrista
La carriera musicale di Armando Corsi ha avuto inizio nelle osterie di Genova, dove si esibiva tra ballate tradizionali e brani classici, spesso di fronte a un pubblico di anziani che si radunavano per ascoltarlo. La sua passione per la musica latinoamericana ha influenzato profondamente il suo stile, ispirandolo a grandi artisti come Joao Gilberto, Antonio Carlos Jobim e Astor Piazzolla. Queste influenze iniziali hanno contribuito a formare la sua sensibilità musicale, permettendogli di collaborare con nomi illustri come Paco De Lucia, Eric Marienthal e Anna Oxa. Una delle sue collaborazioni più rilevanti è stata con Ivano Fossati, con cui ha lavorato intensamente per quattro anni, partecipando ai suoi tour in tutta Italia.
Dopo la sua esperienza con Fossati, Corsi ha intrapreso un percorso da solista che lo ha visto impegnato in diversi progetti. Dal 1995 al 2010, ha realizzato opere significative come “Itinerari” e “Alma”, dimostrando un’evoluzione artistica costante. Nel 2006 ha pubblicato l’album “Buena Suerte”, che ha visto la partecipazione di artisti di grande rilievo, tra cui Bruno Lauzi. Nello stesso anno, ha collaborato con Samuele Bersani per il brano “Come due somari”, presente nell’album “L’aldiquà”. Nel corso della sua carriera, ha lavorato anche con altre figure di spicco della musica italiana, come Beppe Quirici, Ornella Vanoni e Mariangela Melato.
La scomparsa di Armando Corsi segna una tappa triste per il panorama musicale italiano, in quanto il suo talento ha saputo unire tradizione e innovazione, portando la sua arte oltre i confini nazionali. La sua passione per la musica e il contributo che ha dato al settore rimarranno nella memoria di appassionati e colleghi, testimoniando un’eredità di autentica creatività e amore per la musica.