“Ho dovuto reimparare a vivere…” Il famoso si racconta dopo il dramma che lo ha colpito, come sta oggi: le sue parole commuovono
Daniele Scardina racconta la sua lotta dopo un'emorragia cerebrale che lo ha messo in coma per 45 giorni, riflettendo sull'importanza della famiglia e della fede nella sua riabilitazione
Daniele Scardina, noto pugile italiano, ha recentemente condiviso la sua esperienza durante un’intervista a Verissimo, condotta da Silvia Toffanin. In compagnia del fratello Giovanni, Scardina ha raccontato come ha affrontato gli eventi drammatici degli ultimi due anni, partendo dalle sue origini a Rozzano, periferia di Milano, fino ai momenti difficili che lo hanno visto protagonista. La sua storia è un esempio di resilienza e determinazione, temi che hanno caratterizzato il suo percorso sia personale che professionale.
Daniele Scardina ha iniziato la sua carriera nella boxe all’età di 15 anni. Dopo aver trascorso un periodo negli Stati Uniti, dove lui e suo fratello Giovanni lavoravano come camerieri e montatori di mobili, Daniele ha dedicato la sua vita alla boxe, partecipando a numerosi incontri dal 2011 fino al 2022. La sua passione per questo sport lo ha portato a raggiungere importanti successi, ma la vita ha riservato per lui una sfida inaspettata. La sua vita è cambiata drasticamente nel febbraio 2023, quando si è trovato a dover affrontare un’emorragia cerebrale che ha richiesto un intervento chirurgico urgente.
Dopo l’operazione, Daniele è entrato in coma per oltre 45 giorni, un periodo drammatico che ha segnato profondamente lui e la sua famiglia. Giovanni, il suo fratello e compagno di vita, ha descritto il momento dell’incidente e le ore di attesa in ospedale, sottolineando il forte legame che li unisce e l’importanza della fede durante quei giorni difficili. Giovanni ha espresso la sua ammirazione per Daniele, definendolo un supereroe e condividendo la speranza che lo ha accompagnato durante il lungo periodo di recupero.
L’incidente e il recupero
L’incidente, avvenuto il 28 febbraio 2023, ha rappresentato un punto di svolta nella vita di Daniele Scardina. Dopo l’intervento, il suo risveglio dal coma è stato lento e complesso. Daniele ha condiviso che i suoi ricordi più chiari iniziano dalla clinica riabilitativa, poiché non ricorda nulla del coma stesso. La riabilitazione ha richiesto un grande impegno, poiché ha dovuto riapprendere abilità fondamentali come respirare e deglutire. Daniele ha parlato dell’importanza della fede e del supporto della famiglia in questo processo, ritenendoli essenziali per affrontare le sfide quotidiane.
Attualmente, Daniele sta seguendo un programma di riabilitazione che prevede sessioni giornaliere. Nonostante le difficoltà, il pugile mantiene viva la passione per la boxe, anche se ha deciso di allontanarsi dal ring. Ha annunciato l’intenzione di aprire una palestra, permettendo così di rimanere connesso al mondo della boxe da una nuova prospettiva. Daniele ha affermato di sognare di tornare in forma e di riprendere a camminare, un obiettivo che lo motiva nel suo percorso di recupero.
Questa esperienza ha insegnato a Daniele Scardina l’importanza dei legami familiari e della resilienza. Ogni giorno, si impegna in una routine che include colazione, allenamento, pranzo e riposo, cercando di mantenere un equilibrio tra il recupero fisico e il benessere mentale. Daniele ha espresso la sua gratitudine per le persone a lui vicine e per il supporto ricevuto durante i momenti più critici. La sua determinazione e la volontà di superare le avversità sono un messaggio di speranza per chiunque affronti difficoltà simili. La storia di Daniele è un esempio di come, anche nei periodi più bui, ci sia sempre spazio per la rinascita e la forza di ripartire.