“Ho perso un bambino” L’attrice racconta il suo grande dolore: la confessione in tv 

Valeria Golino racconta la sua vita a Belve, dalla relazione con Riccardo Scamarcio ai momenti dolorosi

Un nuovo episodio del programma Belve andrà in onda domani, martedì 26 novembre, su Rai 2, con Francesca Fagnani al timone. Tra gli ospiti di questa puntata ci sarà Valeria Golino, che risponderà alle domande della conduttrice, offrendo spunti di riflessione sulla sua vita privata e professionale. Nella scorsa settimana, Riccardo Scamarcio, ex compagno dell’attrice, aveva rilasciato dichiarazioni sul loro rapporto, affermando che “non finisce mai”.

In merito a queste parole, Valeria Golino ha replicato con un commento incisivo, sottolineando la bravura dell’attore. Ha poi aggiunto che il suo ex rimane una figura importante nella sua vita, affermando: “É una cosa bella da dire, lo ringrazio. Pensavo fosse l’uomo della mia vita”. Riguardo alla sua attuale relazione con l’avvocato Fabio Palombi, ha scelto di non rivelare il nome dell’amore più grande che ha vissuto, spiegando: “Ho paura che mentirei. Sono stata sincera finora, non voglio dirle una bugia adesso, quindi preferisco non rispondere”.

La perdita del figlio

Quando Francesca Fagnani ha chiesto a Valeria Golino quale fosse il momento più difficile della sua vita, l’attrice ha risposto con sincerità, menzionando due eventi particolarmente dolorosi. Ha raccontato del giorno in cui è morto suo padre e della perdita di un bambino. Ha descritto queste esperienze come alcune delle più brutte che abbia mai affrontato, sia a livello fisico che spirituale. La sua testimonianza mette in luce non solo il dolore di una perdita, ma anche la fragilità e la complessità delle emozioni umane.

Nel corso della conversazione, Valeria Golino ha anche affrontato il tema delle droghe, ammettendo di aver sperimentato diverse sostanze nel corso della sua vita. Ha chiarito che, sebbene avesse provato molte droghe, non lo aveva mai fatto in modo abituale, sottolineando di non aver mai cercato quelle più pericolose. Ha dichiarato: “Le droghe psichedeliche sì, perché quelle non sono droghe sceme. Trovo che siano molto interessanti, però adesso alla mia età non lo farei più”. Questa affermazione rivela una maturità e una consapevolezza rispetto alle scelte passate, mostrando come il tempo possa influenzare le percezioni e le decisioni personali.