“Ho rischiato di morire!” Il racconto dell’attrice Salma Hayek dopo che ha contratto il Covid
La confessione dell'attrice Salma Hayek su ciò che ha vissuto quando ha contratto il Covid
L’attrice Salma Hayek in un’intervista ha deciso di raccontare cosa ha vissuto dopo aver contratto il Covid. Le sue condizioni di salute sono peggiorate con il tempo ed ha lottato contro il virus per circa 2 mesi. Alla fine, è riuscita a vincere questa battaglia, che le ha portato conseguenze molto gravi.
Sono molti i personaggi delle spettacolo che sono risultati positivi al tampone. La maggior parte sono riusciti a guarire, ma altri purtroppo non ce l’hanno fatta, hanno perso la vita.
La famosa attrice Salma Hayek ha deciso di raccontare cosa ha passato per 2 lunghi mesi, in un’intervista con il settimanale Vanity Fair. Ha detto che anche il marito e la figlia Valentina hanno contratto il Covid. Per questo sono stati insieme.
La star purtroppo ha contratto il virus, ma la sua situazione è andata peggiorando giorno dopo giorno. Infatti, mentre era in isolamento nella sua abitazione a Londra, ha anche pensato di chiamare un’ambulanza per farsi ricoverare.
Per fortuna dopo il grande spavento, il tutto si è concluso nel migliore dei modi. Infatti i medicinali hanno iniziato a fare effetto e poco alla volta, le sue condizioni di salute sono migliorate.
Tuttavia, prima di risultare negativa al tampone, Salma Hayek ha dovuto aspettare circa 2 mesi. Ora ha raccontato di aver riportato delle conseguenze di salute davvero gravi e che per tornare alla normalità, ci vorrà ancora molto tempo.
Le parole di Salma Hayek su ciò che ha vissuto
Ho temuto davvero di non farcela. Il mio medico, ad un certo punto, mi ha pregata di andare all’ospedale, perché le mie condizioni stavano rapidamente peggiorando.
Ci ho pensato per un po’, ma non me la sono sentita, gli ho detto che avrei preferito morire a casa. Ora sono tornata anche a lavoro, sul set di House of Gucci. Interpreto una chiaroveggente ed è stato un lavoro semplice. Per fortuna non ho dovuto girare poche scene.
È il film perfetto, perché mi ha aiutata a tornare alla mia via, anche se sono consapevole che ci vorrà ancora molto tempo, prima di tornare a come ero.