I vincitori degli Oscar 2015
Birdman trionfa con 4 statuette tra cui il miglior film, Juliane Moore e Eddie Redmayne i migliori attori protagonisti e Glory la miglior canzone.
L’87esima edizione degli Academy Awards si è conclusa con la premiazione del 51enne regista messicano Alejandro Gonzales Iñárritu e del suo Birdman. Oltre alla categoria di miglior film Birdman conquista ben quattro statuette su nove nomination: regia, sceneggiatura originale e fotografia.
Sono state molteplici le emozioni vissute sul palcoscenico del Dolby Theatre di Los Angeles.
Nel corso della tradizionale rubrica “In Memoriam” che ricorda agli Oscar gli scomparsi durante l’anno, è stata ricordata anche l’italiana Virna Lisa, scomparsa da poche settimane.
Di certo però l’italiana più trionfante della serata rimane Milena Canonero, vincitrice della categoria migliori costumi per la quarta volta nella sua carriera per Grand Budapest Hotel di Wes Anderson dopo i film Barry Lindon, Momenti di gloria e Marie Antoinette, un grande orgoglio tutto made in Italy.
Meritatissima la statuetta alle migliori interpretazioni a Julianne Moore per Still Alice e ad Eddie Redmayne per La teoria del tutto, così come a Patricia Arquette per Boyhood e a J.K. Simmons per Whiplash premiati come attori non protagonisti.
Molto emozionante l’esibizione di John Legend e Common con la canzone Glory del film Selma, premiata come miglior canzone, e l’omaggio a Tutti insieme appassionatamente di una Lady Gaga stranamente romantica ed emozionata, con la successiva salita sul palco di Julie Andrews, applauditissima.
Un’edizione, questa appena terminata, molto giusta, aldilà delle preferenze personali (io mi sarei aspettata qualcosa di più per Boyhood) credo che quest’anno siano stati premiati quelli che meritavano di vincere.
Tutti i vincitori degli Oscar 2015
– Miglior film: Birdman di Alejandro González Iñárritu
– Miglior attrice protagonista: Julianne Moore per Still Alice
– Miglior attore protagonista: Eddie Redmayne per The Theory of Everything
– Miglior regia: Alejandro Gonzalez Inarritu per Birdman
– Miglior sceneggiatura non originale: Graham Moore per The Imitation Game
– Miglior sceneggiatura originale: Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris Jr. e Armando Bo per Birdman
– Miglior attrice non protagonista: Patricia Arquette per Boyhood
– Miglior attore non protagonista: J.K. Simmons per Whiplash
– Miglior colonna sonora: Alexandre Desplat per il film Grand Budapest Hotel
– Miglior canzone: Glory di John Stephens e Lonnie Lynn nel film Selma
– Miglior documentario: CitizenFour di Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy e Dirk Wilutzky
– Miglior montaggio: Tom Cross per il film Whiplash
– Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki per il film Birdman
– Miglior scenografia: Adam Stockhausen e Anna Pinnock per il film Grand Budapest Hotel
– Miglior film d’animazione: Don Hall e Chris Williams per il film Big Hero 6
– Miglior cortometraggio d’animazione: «Feast» di Patrick Osborne
– Migliori effetti speciali: Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher per il film Interstellar
– Miglior sonoro: Alan Robert Murray e Bub Asman per American Sniper
– Miglior montaggio: Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley per Whiplash
–Miglior corto documentario: Crisis Hotline: Veterans Press 1 di Ellen Goosenberg Kent e Dana Perry
– Miglior corto: The Phone Call di Mat Kirkby e James Lucas
– Miglior film straniero: è il film polacco Ida diretta da Pawel Pawlikowski
– Miglior trucco: Frances Hannon e Mark Coulier per il «Gran Budapest Hotel»
– Migliori costumi: l’italiana Milena Canonero per il film Grand Budapest Hotel