Il direttore generale della squadra di Serie A è in terapia intensiva, la telefonata che lo ha salvato: “Mi sento male”
La storia di Joe Barone è giunta a un bivio. Di certo la tempestività e la lucidità possono aver fatto la differenza in questa situazione drammatica.
A volte basta davvero poco per avere salva la vita: un riflesso, la prontezza di spirito per salvarla a qualcuno o, addirittura, per salvare la propria. Ed è stato proprio un semplice avviso come “mi sento male” che ha fatto la differenza. Queste poche parole, pronunciate al telefono dal direttore generale della Fiorentina, il club calcistico di Serie A, Joe Barone, gli hanno probabilmente salvato la vita.
Erano le ore 15 di domenica 17 marzo quando Joe Barone, in camera d’albergo, ha accusato un malore. Non c’era molto tempo per fare concretamente qualcosa, tranne che realizzare di avvertire qualcosa che non va ed eseguire una telefonata. Immediata, infatti, è stata la chiamata al D.s. viola Daniele Pradè e la corsa in ospedale.
La notizia si è diffusa rapidamente e la Fiorentina, scossa dall’accaduto, ha dovuto prendere delle decisioni molto rapidamente. Con il presidente Commisso in collegamento dagli Stati Uniti, la società ha chiesto il rinvio della partita Atalanta-Fiorentina.
Joe Barone è stato operato al cuore in poco tempo e ora si trova in terapia intensiva cardiochirurgica al San Raffaele di Milano. Le sue condizioni sono critiche ma stabili. Certamente la telefonata gli ha salvato la vita sul momento, ma adesso ci sarà da vedere che conseguenze ha riportato, nonostante la tempestività dell’operazione.
Il direttore generale della società ha 57 anni, è un dirigente sportivo con doppia cittadinanza, italiana e statunitense. Nato in Sicilia, a Pozzallo, si è trasferito in America a 8 anni con la famiglia. La sua è una storia di rapida ascesa sociale. Joe Barone, infatti, ha conosciuto Rocco Commisso e ha iniziato a lavorare nella sua azienda, la Mediacom. Nel 2017 è diventato vice-presidente del New York Cosmos, acquisito da Commisso.
Nel 2019 è tornato in Italia come direttore generale della Fiorentina. È uno degli artefici del progetto Viola Park, il centro sportivo del club viola considerato uno dei più moderni e innovativi in Europa.
Adesso la sua storia è giunta a un bivio. Di certo la tempestività e la lucidità possono aver fatto la differenza in questa situazione drammatica. Tutta la Fiorentina e il mondo del calcio si stanno stringendo attorno a lui e alla sua famiglia attendendo gli aggiornamenti in arrivo nelle prossime ore.