Il dramma di Kledi Kadiu: “Mio figlio Gabriel è malato, era in terapia intensiva”
Kledi Kadiu racconta la malattia che ha colpito suo figlio poco dopo la sua nascita e che l'ha costretto alla terapia intensiva per più di un mese
Il dramma di Kledi Kadiu raccontato all’interno del suo profilo Instagram ha commosso migliaia di fan che non erano a conoscenza della malattia di suo figlio. Il famoso ballerino conosciuto grazie al programma di Amici condotto da Maria De Filippi, ha deciso di condividere il periodo più brutto della sua vita per donare forza e coraggio alla famiglia nella sua stessa situazione.
Il coreografo è diventato per la seconda volta papà del bellissimo Gabriel grazie all’amore che nutre per la sua compagna Charlotte Lazzari. Purtroppo però, a 13 giorni di vita, il neonato ha iniziato ad accusare dei sintomi importanti quali febbre e convulsioni tanto da obbligarlo al ricovero immediato.
A distanza di settimane, Kledi ha voluto così condividere il periodo difficile che ha visto coinvolta tutta la sua famiglia, raccontando cosa è successo al piccolo Gabriel. Quest’ultimo all’interno del suo profilo Instagram ha rivelato la patologia che ha colpito suo figlio ovvero una meningo-encefalite.
Il dramma di Kledi Kadiu: “Mio figlio Gabriel è malato”
Il famoso ballerino all’interno del suo profilo Instagram ha raccontato il dramma che ha vissuto quando ha scoperto la malattia del suo secondogenito. Quest’ultimo ha distanza di tempo ha deciso di condividere ciò che è accaduto per donare sostegno e affetto alle famiglie nella sua stessa situazione.
È proprio Kledi all’interno del suo profilo ad affermare: “A 13 giorni dal parto Gabriel ha manifestato febbre e forti convulsioni, espressione di una diagnosi piuttosto complessa: meningo-encefalite”.
“All’inizio di un calvario che ci ha davvero messi a dura prova, dopo aver riaperto gli occhi. Passo dopo passo e con l’audacia di un eroe ha messo in campo tutta la sua forza per riappropriarsi di ciò che questo brutto imprevisto gli ha tolto. dopo oltre un mese e mezzo di ricovero in terapia intensiva e tanti, tantissimi esami” prosegue Kledi sui social.
Quest’ultimo ha poi terminato spiegando: “Abbiamo intrapreso un percorso di riabilitazione precoce. Non vogliamo nasconderci dietro alle parole fingendo che sia tutto semplice ma crediamo immensamente nella neuro plasticità. Nella sconfinata forza di volontà del nostro piccolo guerriero, nella costanza e nell’amore come miglior stimolo all’apprendimento. Ed è proprio per questo che abbiamo deciso di condividere la nostra storia”.