“Il mio dolore più grande” Sonia Bruganelli crolla a Ballando con le Stelle: lo sfogo
Le note di una canzone in sala prove a Ballando scatenano un momento di sconforto per Sonia Bruganelli: "A 27 anni il dolore più grande per mia figlia”
Nel corso della puntata di “Ballando con le Stelle”, andata in onda ieri sera 26 ottobre, Sonia Bruganelli si è lasciata andare ad un momento di personale e difficile confidenza.
Poco prima di esibirsi con il suo partner, il ballerino Carlo Aloia, la concorrente in gara ha parlato della malattia di cui è affetta la figlia, oggi 21enne, Silvia Bonolis. La Bruganelli ha raccontato di come, all’ottavo mese di gravidanza, i medici le comunicarono che la figlia, una volta nota, avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento per una cardiopatia.
Un doloroso ricordo per Sonia Bruganelli
Durante le prove in sala con il suo compagno di ballo Carlo Aloia, Sonia Bruganelli ha rivissuto un doloroso ricordo, complice il riecheggiare delle note di “Un’emozione da poco”, la meravigliosa canzone di Anna Oxa.
Un ricordo lontano, risalente a 21 anni fa, quando all’ottavo mese di gravidanza le fu riferito della cardiopatia di cui era affetta la figlia Silvia.
“Questa settimana è stata emotivamente faticosa. Questa canzone mi apre un mondo, poi prima di entrare abbiamo parlato di Silvia. Questa canzone la associo a un periodo di rabbia. Purtroppo a 27 anni ho vissuto il dolore più grande in un momento in cui avrei dovuto vivere la gioia”.
Un sfogo lungo ed emotivamente intenso per la Bruganelli:
“La cosa più grande e bella che puoi fare per tua figlia è darle la vita, ma darle anche la salute, una vita di sorrisi, corse, pianti, e all’improvviso ti rendi conto che la vita di tua figlia sarà una vita in salita. Mia figlia Silvia è nata con una cardiopatia diagnosticata all’ottavo mese di gravidanza, con tutte le negligenze del caso. Avevo solo 27 anni. Ho fatto tutti i controlli, ma il destino ha voluto che la diagnosticassero tardi e quindi mi sono trovata ad affrontare l’ultimo mese di gravidanza e la nascita di mia figlia con la consapevolezza che si doveva operare”.
Un percorso difficile
Dopo l’operazione, una volta tornate a casa, “è iniziato il mio viaggio con Silvia”. Sonia Bruganelli ha ricordato quei momenti:
“Il primo giorno che la portai a casa ero contenta, era piccola. Chiamai un medico, un pediatra, e mi disse ‘Signora, la bambina non ha nulla di diverso. Si deve abituare, i bambini piangono’. Lei aveva un percorso dentro fisico, di dolore, di difficoltà, io ho capito dopo che accumulavo giudizi di incompetenza.”
Alla fine, la Bruganelli stessa ha ammesso come questo percorso difficile abbia avuto la capacità di unire lei e il marito, Bonolis, di fra fronte comune, cambiandoli inevitabilmente.
“La vita va avanti. Vedi i figli che crescono che ti dicono ‘Ora vivi'”.