Il tasto G: il nuovo libro di Rossella Calabrò
Dopo la trilogia un pò di sana ironia... Bigodino è andato a scoprire cosa si cela dietro "Il tasto G"
L’appuntamento era ieri alle 18.30 presso lo spazio eventi della Mondadori in piazza Duomo a Milano.
L’occasione era la presentazione del nuovo libro di Rossella Calabrò, che voi lettrici di Bigodino conoscete molto bene. Per chi non la conoscesse è l’autrice di vari libri, i più conosciuti gli ultimi due: “50 sbavature di Gigio” e “50 smagliature di Gina”, usciti in concomitanza del boom letterario della trilogia 50 sfumature….
Rossella mi ha invitata a questo evento, ma del nuovo libro non ne so assolutamente nulla, la locandina posta all’ingresso della sala recita così:“Dopo la trilogia un pò di sana ironia”, considerando che avevo già riso moltissimo con i precedenti mi sono chiesta cosa mi riserverà quest’ultimo libro?
La presentazione è stata supportata dalla presenza di Luca Mangoni, il famoso architetto e collaboratore di Elio e le Storie Tese, che ha letto al pubblico alcuni estratti del libro, con quell’ironia intelligente e vivace che tanto contraddistingue lui e l’autrice, che è ancor più divertente di quanto immaginassi.
Ma passiamo al libro. Premetto che ho comprato la mia copia solo ieri sera e, pertanto, non ho ancora avuto modo di terminarlo, ma sono stata molto attenta e qualcosa l’ho recepita.
Lui si chiama GianBattista Stigler, è un amante delle donne, è un confessionale semovente, in poche parole è un ascensore.
Dentro di lui, accomodate sul suo seggiolino le donne si guardano allo specchio, si truccano, si raccontano, pensano, sognano e lui le ascolta e le pesa tutte. Non le pesa nel senso letterale del termine, ma da un punto di vista strettamente emotivo-sensoriale.
Ebbene sì, le donne sono perennemente in sovrappeso emotivo: pensano troppo, amano troppo, sognano troppo, soffrono troppo e tutto ciò le rende grasse dentro e, come dice GianBattista “si appesantiscono il cuore e non c’è dieta emotiva che funzioni…”.
Nel corso dei suoi innumerevoli viaggi conosceremo molte donne, diversi universi al femminile in cui riconoscersi.
Nell’ascensore c’è un tasto speciale, un tasto che ci insegnerà ad usare, esattamente come ci insegna ad andare aldilà delle immagini riflesse sul suo specchio: quello che si nasconde dietro è molto, ma molto più interessante e ci riguarda tutte!!