Il tuo ex non muore mai: come il cinema ci ha insegnato a essere single e felici
Dieci film che ci hanno insegnato ad essere single, felici e libere dagli ex!
Il Natale è alle porte. L’aria di festa si può già respirare. Addobbi, regali, dolci ma anche tanto amore profuso nell’aria da quelle coppiette felici che si amano e programmano le loro romantiche vacanze, tra pigiami coordinati e baci sotto al vischio. E, invece, per chi è “destinata” ad essere una Bridget Jones incallita, non c’è davvero speranza? O si deve accontentare della solita chiamata a mezzanotte di quell’ex che no, non vuole mollare proprio mai?
Assolutamente no! Sapete, è vero che ci sono degli ex molto duri a morire, come per esempio ci insegnano Audrey e Morgan nel film Il Tuo Ex Non Muore Mai, pellicola con protagoniste Mila Kunis e Kate McKinnon e che potete trovare disponibile sul catalogo di Infinity, ma è anche vero che single non deve essere una condanna. Assolutamente no! Cosa ci hanno insegnato le quattro ragazze più indipendenti di New York Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte? A vivere la nostra indipendenza, prendendoci dalla vita tutto il più possibile, aspettando l’amore ma prive di ansie o angosce, semplicemente godendoci il nostro status di donne single. E poi, parliamoci chiaro, l’amore sarà anche bello, ma rinunciare ai propri spazi è anche meglio.
Sotto questo punto di vista, il cinema ci ha fornito diversi punti di riflessione, cercando di non far abbattere il proprio pubblico femminile. Non tutti i film devono necessariamente finire con un amore romantico, un matrimonio o una promessa di eterna felicità. Soprattutto pellicola che hanno cercato di sdoganare lo status negativo dell’essere single, come se ogni donna, arrivata ad una “certa età” dovesse correre immediatamente alla ricerca di un uomo. Ma l’amore? Non basta provare, passando di compagno in compagno fino ad accontentarsi. Essere single vuol dire anche questo: aspettare la vera anima gemella, la persona che può farci credere davvero nella parola amore e, nel frattempo, semplicemente goderci la nostra vita, senza sentirci delle “donne incompiute”. Parlandoci chiaro, incompiute di cosa? Siamo dei carri armati, ragazze, con o senza l’amore!
Cerchiamo di pescare un po’ anche dalla realtà, dalla vita di tutti i giorni. Capiamo come funziona veramente la vita per una donna single e perché può essere felice – forse addirittura di più – anche senza l’amore o, molto più semplicemente, aspettandolo.
Proprio per questo motivo abbiamo selezionato per voi dieci pellicole che ci insegnano ad essere single e felici!
Sex & The City
Le abbiamo citate prima, non possiamo non citarle anche adesso. Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte sono state una vera e propria fonte d’ispirazione per tantissime giovani donne. Le loro avventura per la giungla newyorkese, i loro alti e bassi, amori e vita da single convinte, sono state una guida preziosa in questi anni. Ci hanno dimostrato quanto si possa essere felici anche da sole, aspettando il “Mr. Big” giusto per ognuna di noi, credendo fortemente nell’amore ma senza renderlo il centro del nostro mondo. Prima regola: noi, assolutamente noi.
Kill Bill
Scelta un po’ atipica, lo dobbiamo riconoscere, ma cosa c’è di peggio di un ex arrabbiato che ha deciso di rendervi la vita impossibile? Bhé se questo ex è armato di un esercito femminile che vuole rendere la nostra vita un inferno. Quindi? Alla conquista della propria libertà. E La Sposa è un ottimo esempio di quando ci si deve rimboccare le maniche, affilare la propria spada e spianare la strada alla propria indipendenza. Effetti collaterali? Qualche graffio e livido di troppo.
Il diario di Bridget Jones
Icona assoluta di tutte noi single pasticcione, distratte e con un folle amore per l’intimo largo e comodo. Bridget è stata molto più che un’icona cinematografica. Bridget è tutte noi, quella parte nascosta o meno, perennemente divisa, un po’ svampita e, al tempo stesso, ambita. Chi di noi non si è mai trovata sotto le coperte a mangiare del gelato e guardare un film? Chi non ha saputo scegliere tra due pretendenti? O ha provato a rimboccarsi le mani cercando di essere la versione migliore di se stessa? Il Diario di Bridget Jones non è semplicemente un film, ma un vero e proprio mantra a ripetersi.
Donne sull’orlo di una crisi di nervi
Grande classico di Pedro Almodóvar, maestro nel raccontare la donna in ogni sua sfumatura e sfaccettatura. Le donne di Almodóvar sono donne di tutti i giorni, oppresse dagli uomini, dalla vita e che cercano disperatamente un proprio spazio libero e felici. Donne alla ricerca di se stesse, stanche di doverci essere per tutto e per tutti, che nelle loro tenere fragilità si dimostrano dei veri e propri leoni. Un film così lo consiglio di vedere assieme alla propria mamma e nonna perché insieme, si sa, siamo tutte molto più forti.
Thelma & Louise
Altro grande classico di ribellione e indipendenza. Assieme a Thelma & Louise siamo letteralmente cresciute. Due donne, due amiche che scappano, fuggono alla disperata ricerca della propria libertà. Un racconto on the road dalle sfumature agrodolci, che tiene con il fiato sospeso fino alla fine. Fa sognare, divertire ma anche piangere. Al tempo stesso una pellicola che insegna moltissimo, che ci ricorda che al centro del mondo dobbiamo mettere prima noi e poi tutto il resto, rispettandoci come esseri umani e come donne. Una delle migliori interpretazioni di Susan Sarandon che resterà per sempre impressa nella storia (e con un giovanissimo Brad Pitt agli albori della sua carriera).
Il Club delle prime mogli
Il film migliore per trovare la forza e rimettervi in gioco. Un film che insegna che per ri-cominciare non è mai troppo tardi e a dimostrarlo sono proprio le tre protagoniste, tre mogli ultra quarantenni abbandonate dai propri mariti per tre ragazze più giovani. Tre donne distrutte ma che insieme riusciranno a creare un trio scoppiettante che no, non i sarà per vinto, ritornando a testa alta in pista e dimostrando che non è mai troppo tardi e che, a volte nella vita, alcuni mali non vendono per nuocere.
La rivincita delle bionde
Parlando di cult, questo potrebbe arrivare tranquillamente in cima alla lista. La pellicola cerca di sdoganare moltissimi stereotipi attraverso l’ironia e il sarcasmo, partendo con il classico personaggio “bionda e senza cervello” che, invece, oltre al Cosmopolitan, lo shopping sfrenato e la piega perfetta, dimostra di possedere molto di più, mettendosi in gioco, stravolgendo la sua vita e, al tempo stesso, portando un po’ di glamour! Motto del film: se lo vuoi fare, puoi farlo!
500 Giorni Insieme
Ogni tanto uno shock fa sempre bene. È importante entra in confidenza con gli aspetti positivi e negativi della vita. Single è bello ma ci sono sempre dei pro e dei contro. Questa volta lo vediamo con un film che analizza il tutto da un punto di vista maschile, ma che alla fine si fonda su una storia abbastanza universale: la passione e l’innamoramento destinati a morire e a lasciare dentro di noi un vuoto terrificante. Dal punto di vista sentimentale, 500 Giorni Giorni Insieme è una doccia ghiacciata, ma che sul finale riesce comunque a far passare un messaggio importante, ovvero quello di continuare a credere nell’amore, di ri-alzarsi sempre aspettando semplicemente il momento giusto senza crogiolarsi nel passato. Ve lo dico però… per questo servono molti fazzoletti.
Wild
Se siete un po’ in crisi con voi stesse a causa di un momento particolare della vostra vita, una situazione che vi sta turbando o che vi ha turbato e ha creato una frattura nel vostro equilibrio, Wild è la rappresentazione interiore di una donna che si lascia alle spalle la sua vita e il suo passato, compiendo un percorso fisico e mentale che la porterà ad affrontare un difficile percorso di trekking per potersi mettere alla prova. Un percorso che la metterà a contatto con le sue passioni, i suoi ricordi e ciò che l’ha fatta arrivare fino a quel punto, per poter rimarginare quella ferita e ritrovare nuovamente se stessa.
La verità è che non gli piaci abbastanza
Concludiamo con un vero e proprio manuale di sopravvivenza. Pellicola che gioca sulle convinzione, che cerca di portare lo spettatore a fare un’analisi su se stesso, ricordandoci che non saremo mai giovani per sempre e che la vita è piena di imprevisti e proprio per questo va vissuta senza nascondersi dietro futili convinzioni o mancanza di coraggio. Un film che gioca anche con gli stereotipi dell’amore, dal “il proprio sono io, non tu” oppure “meriti di meglio” e via discorrendo, insegnando letteralmente a sopravvivere allo “stronzo” di turno.