José Mourinho, scoppia un imprevisto durante una conferenza stampa: il gesto dell’allenatore
La traduttrice mostra alcune difficoltà nel riportare in italiano domande di giornalisti ucraini: l'allenatore la tranquillizza
In occasione della conferenza stampa per il match Zorya-Roma, José Mourinho si è reso protagonista di un piccolo imprevisto che ha saputo gestire molto bene. Durante la domanda di un giornalista ucraino, la traduttrice dell’allenatore ha avuto qualche problema a riportare la domanda in italiano. L’allenatore della Roma, però, è riuscito a prendere in mano la situazione e a tranquillare la ragazza.
Durante la conferenza stampa, svoltasi alla vigilia del match contro lo Zorya, l’allenatore della Roma José Mourinho si è reso protagonista di un piccolo imprevisto. Come già anticipato, la traduttrice ha avuto alcune difficoltà a tradurre una domanda che un giornalista ucraino ha posto all’allenatore.
Mourinho, però, è riuscito a prendere in mano la situazione adottando un comportamento che non è passato inosservato agli occhi dei presenti. In particolar modo, l’allenatore della Roma ha espresso parole di conforto nei confronti della ragazza, invitandola a tranquillizzarsi.
Quando un giornalista locale ha posto a Mourinho una domanda riguardo il match in questione, la traduttrice presente al suo fianco ha avuto non poche difficoltà riguardo la traduzione di alcune parole. Queste sono le frasi che la donna ha riportato all’allenatore:
Loro sanno che tutti i vostri vinceri… non so questa parola… collezionario.. avete collezionario di questi… scusate.
A quel punto è intervenuto Mourinho che ha rivolto alla traduttrice queste parole allo scopo di tranquillizzarla:
No problema… cerca di… è una parola difficile?
A quel punto la protagonista dell’imprevisto ha risposto all’allenatore della Roma:
Sì, a dire la verità è una parola difficile.
Un vero e proprio gesto paterno quello di cui l’allenatore si è reso protagonista. José Mourinho, infatti, è riuscito a consolare la ragazza porgendole il suo aiuto e mettendole un braccio sulla spalla. Un intervento più lungo del solito in cui l’allenatore ha mostrato il suo lato più dolce per l’imprevisto che si è verificato.