Kathy Bates è una sopravvissuta, ma oggi convive con una grave condizione di salute cronica
Kathy Bates ha imparato a convivere con la sua condizione cronica, dopo due diagnosi di cancro, uno alle ovaie e uno al seno
Per decenni, il suo è stato uno dei volti più conosciuti nel mondo dello spettacolo. L’attrice Kathy Bates ha raggiunto il successo nel 1980, grazie all’interpretazione del personaggio Stella May in Come Back To The Five And Dime Jimmy Dean. E si è fatta conoscere ancora di più, dopo il suo ruolo in Misery, che le ha fatto vincere il premio Oscar come migliore attrice.
Purtroppo, nella vita privata non ha affrontato dei sereni periodi. Kathy Bates ha scoperto di avere il cancro due volte. La prima volta nel 2003, quando i medici l’hanno informata che aveva un cancro alle ovaie e poi nel 2012, una diagnosi di un cancro al seno.
L’attrice Kathy Bates è una sopravvissuta
Oggi è una sopravvissuta e dopo l’intervento al seno, la nota attrice ha iniziato a parlare con il mondo del linfedema ed è diventata la portavoce del Lymphatic Education & Research Network. Le è stato diagnosticato dopo l’operazione e purtroppo, è una delle conseguenze più temute dell’intervento stesso. Porta a una stasi (ristagno) linfatico e provoca il gonfiore cronico delle braccia.
Devo indossare maniche a compressione, in modo che le mie braccia non si gonfiano, le indosso quando volo o quando svolgo un compito faticoso. La Pandemia mi ha costretto a rallentare, chiunque convive con questa condizione non deve rinunciare a vivere la propria vita. Si può uscire in pubblico indossando un indumento compressivo, soprattutto quando le persone non sono istruite, a volte può essere più doloroso della malattia stessa. Tuttavia, nascondersi in casa e vivere una vita sedentaria non farà che peggiorare le cose per il corpo e per la propria testa.
Gli appelli della star a tutti coloro che soffrono di questa condizione
L’attrice sostiene tutte le ricerche sul linfedema e finanza coloro che studiano per scoprire nuove cose e per aumentare la consapevolezza su questa condizione. Lei stessa ha sempre ripetuto che non permette alla diagnosi di rallentare la sua vita, continua a lavorare e a fare ciò che ama.