Katia Ricciarelli contro Jessica e Lulù Selasiè: ecco cosa è successo
Una nuova litigata tra Katia Ricciarelli e Lulù Selassié, è scontro tra la lirica e le due sorelle rimaste nella casa
Nella puntata di venerdì sera del Grande Fratello VIP sono volate scintille tra Katia Ricciarelli e le due sorelle rimaste nella casa: Jessica e Lulù Selassié. Le due hanno duramente attaccato la cantante lirica che però non se ne è stata a guardare.
Le principesse hanno infatti fatto un’allusione all’età della cantante, e sosterebbero che nella casa devono restare le persone più giovani. Gli adulti, secondo loro “sono noiosi e dormono sempre“. Le tre sono anche decise nel definirsi umili, ma Katia Ricciarelli ha prontamente ribattuto:
Non vedo la curiosità di capire e di imparare da chi si è fatto il mazzo. Avrei voluto spiegare a loro la vita, ma ogni volta mi sento dire: ‘Non sai cosa ho avuto io’, ma cosa ne sapete a 18, 19 anni. Vedo un allontanamento delle persone che hanno una certa età. Io non sono dovuta andare a bussare alla porta del Grande Fratello dicendo ‘Prendetemi’.
La replica è stata immediata, anche se non condivisa: “Noi da Katia abbiamo sempre imparato qualcosa. Ci ha raccontato tante cose della sua vita. Però un adulto può imparare da un bambino e viceversa. Tu te la sei presa troppo sul personale.” Le due hanno continuato:
“Noi non ci riteniamo né famose, né vip. Nel mondo, quando ci presentiamo, il nostro cognome è molto importante. Abbiamo una responsabilità enorme sulle spalle. Molte persone si aspettano un comportamento che noi in primis abbiamo smontato. Dite che non siamo umili, ma vi assicuro che per la vita che abbiamo, siamo molto umili. L’umiltà è un valore che la famiglia ci ha insegnato.
Il conduttore ha poi chiesto a Lulù: “Perché ti metti sullo stesso piano di persone che hanno più esperienza?“. La sua risposta è stata:
Ci sono tante cose di noi che non abbiamo detto, perché non mi va di raccontare la mia vita. Fatemi parlare, non ho intenzione di inalberarmi. Il dolore, anche di un bambino di 5 anni, può essere paragonato a quello di una persona di 90 anni. Abbiamo sofferto, ma non è una gara di dolori. Infatti, non ho raccontato cose anche molto forti.