Kikò Nalli confessa: il Grande Fratello è pilotato
L'ex marito di Tina Cipollari potrebbe giocarsi la partecipazione alla sedicesima edizione del Grande Fratello. Ecco cosa è successo
Kikò Nalli è finito in una vera e propria bufera mediatica. Il concorrente del Grande Fratello 16 ha fatto delle clamorose dichiarazioni che potrebbero mettere in discussione tutta la veridicità del programma. L’ex marito di Tina Cipollari ha fatto delle accuse gravi agli autori del programma e sicuramente la cosa non passerà inosservata durante la diretta del lunedì. Ma andiamo per ordine:
È successo a notte fonda, ma i telespettatori collegati erano moltissimi. Il Gieffino avrebbe scritto dei messaggi in codice su un bigliettino e i telespettatori si sono accorti che altro non erano che delle dichiarazioni su una cosa davvero compromettente. In particolare protagonista era Mila Suarez. Mila non sembra essere ben voluto dagli altri inquilini e stando a ciò che sostiene Kikò questa cosa preoccuperebbe agli autori.
Durante il tragitto che avrebbe portato Kikò dalla casa allo studio per l’eliminazione un autista, un certo Omar, avrebbe detto a Kikò che Mila è molto amata dal publico, e che loro devono cambiare atteggiamenti verso la ragazza per far sì che il pubblico cambi idea.
Il presunto autista gli avrebbe anche confidato che tutti i componenti della casa stanno passando per “i bulli della situazione” e che la cosa sta preoccupando gli autori. Dopo queste forti parole Barbara D’Urso dovrà intervenire per forza per salvare la reputazione del programma.
Se le dichiarazioni di Kikò però fossero confermate la situazione si farebbe davvero scabrosa. Barbara è già corsa ai ripari e nella prossima puntata analizzerà la situazione insieme al concorrente. L’obiettivo è capire se Kikò ha inventato tutto, ci sarà anche Omar in studio?
Se Kikò non ammette di essersi inventato tutto rischierebbe la squalifica immediata, in quanto ha vietato il regolamento. Se invece conferma ad avere la peggio sarà l’autista Omar. I telespettatori vogliono chiarezza al più presto, anche per capire se i soldi che spendono per il televoto sono buttati.