Kurt Cobain: Montage of Heck, il documentario HBO prodotto da Frances Bean Cobain
Foto, registrazioni, scritti e filmati inediti per comprendere un artista che fuggiva le luci della ribalta...
Dovremmo aspettare il 2015 per vedere Montage of Heck, il documentario HBO su Kurt Cobain prodotto dalla figlia Frances Bean, per la regia di Brett Morgen. Se in passato ci sono state altre produzioni sulla vita e le opere del leader dei Nirvana, come il documentario About a Son o film come Last Days di Gus Van Sant, questo Montage of Heck (trad. mix “del cavolo”) sarà il primo “completamente autorizzato” – si legge nel comunicato stampa – dalla famiglia Cobain.
Non si conosce la data di uscita nel 2015 sul canale americano HBO, ma di certo possiamo ingannare l’attesa con tutto quello che ad oggi si sa di questo ambizioso progetto biografico.
Ha dichiarato che Montage of Heck offrità “un accesso completo all’archivio di Kurt Cobain, che include filmati casalinghi inediti, registrazioni, disegni, fotografie, pagine di diario, demo, ricordi personali, di famiglia e testi di canzoni”. Iniziando a lavorare a questo progetto 8 anni fa Brett Morgen pensava che avrebbe trovato un numero limitato di materiale inedito “invece, una volta arrivato all’archivio di Kurt, ho scoperto oltre 200 ore di musica e video inediti, un’ampia gamma di progetti artistici (dipinti ad olio, sculture) lunghissimi montaggi di home video mai visti prima, ed oltre 4000 pagine di scritti che insieme aiutano a comporre il quadro di un artista intimista e riservato che difficilmente si rivelava ai media”.
Montage of Heck, la musicassetta
Il titolo del documentario è quello di un mixtape che aveva registrato Kurt Cobain alle fine degli anni 80, forse nel 1987 afferma l’allora fidanzata Tracy Marander e sicuramente prima dell’album di debutto dei Nirvana, Bleach, nel 1989. Il nastro, che per anni ha girato tra i bootleg degli appassionati prima di venire alla luce grazie ad Internet, è una raccolta surreale, una sorta di viaggio psichedelico nella mente di un Kurt Cobain ventenne che raccoglie spezzoni audio da tv show degli anni ’60-70-80, The Flintstones, rumori ambientali come il suono dello sciacquone, qualcuno che urina e qualcuno che vomita, frammenti di pezzi dei Beatles, Dean Martin, Jackson 5, Whole lotta love dei Led Zeppelin mischiata con il cantautore di Austin Daniel Johnston che urla verso Satana e, citando liberamente The Guardian: “rumore bianco così intenso da far sembrare l’attacco di Sound Of Silence di Simon & Garfunkel una vera e propria Manna”. Un “blob” audio ante-litteram, distorto e lisergico.
Frances Bean Cobain, produttrice esecutiva
Il primo progetto su Kurt Cobain che vede la piena approvazione e partecipazione della figlia Frances Bean, da sempre molto più vicina alla memoria ed all’eredità artistica del padre di quanto non fosse la compagna di una vita Courtney Love (divertente scrivere un finto biglietto “sarcastico” sulla scena del suicidio, firmandolo Kurt Coban, eh?).
Ecco come Frances annuncia su Twitter l’uscita di Montage of Heck.
I’m really excited for you guys to see Montage of Heck. @brettmorgen created an intense yet wonderful examination of Kurt’s life & art.
— Frances Bean Cobain (@alka_seltzer666) 25 Novembre 2014
Aspettando l’uscita di Montage of Heck ho realizzato una playlist dall’originale titolo “Aspettando Montage of Heck” con canzoni dei Nirvana degli esordi, per ricordare il ragazzo tormentato di Aberdeen e l’artista dannato che sarebbe diventato.
Riposa in pace, se mai ci riuscirai, Kurt Cobain.