La confessione di Alda D’Eusanio in un’intervista: “Volevo morire per tornare da lui!

Alda D'Eusanio intervistata al programma "Storie al Bivio" ha raccontato di come la morte del marito l'ha cambiata: è ancora innamorata di lui

In una delle sue ultime interviste, la conduttrice, giornalista ed opinionista Alda D’Eusanio, ha scelto di raccontarsi a 360 gradi, ma più di tutto ha scelto di parlare d’amore. Purtroppo nel 1999 ha perso il marito Gianni Statera, a causa di un grave incidente e da quel momento la sua vita è cambiata per sempre.

alda marito
CREDIT: RAI

Ospite della trasmissione Rai “Storie al Bivio” condotta da Monica Setta, la nota conduttrice ha scelto di raccontare la sua vita e di come avrebbe voluto raggiungere il marito, dopo la sua improvvisa scomparsa. Ancora oggi ha scelto di non rifarsi una vita. Alda D’Eusanio ha dichiarato:

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Il decesso di mio marito è stato un bivio molto traumatico, perché quello è un’amputazione, ti tolgono un pezzo di corpo proprio. Sono passati 24 anni, ma per me non è passato un giorno. Ricordo tutto e rivivo tutto. Vivo il dolore più profondo tutti i secondi della mia vita. Non sarò mai più una donna felice, non riesco a dimenticare. Di mio marito ricordo perfino il profumo, l’odore.

Tutt’ora il rapporto con lui mi riempie, cuore, mente e giornate che non mi mancano i figli. Riaprire il mio cuore? Puoi farlo se sei libera, se non sei innamorata, ma io sono innamorata di mio marito.

L’incidente di Alda D’Eusanio e la confessione sul coma

CREDIT: RAI

La nota conduttrice nel 2012 è rimasta coinvolta in un grave sinistro, in cui un motorino l’ha investita. Purtroppo le sue condizioni sono apparse da subito molto gravi, al punto tale che era entrata in coma. Su questo nel concludere la sua intervista ha detto:

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Ho avuto l’osso occipitale rotto, cinque emorragie cerebrali, il coma, ed ero felice. Ogni volta che tornavo dal coma e mi accorgevo di essere sulla terra, volevo ripartire, perché volevo andare da Gianni.

Non sono felice di essere viva, sarei deceduta volentieri perché sarei stata di nuovo unita con il corpo a lui. Se sopravvivi evidentemente hai un destino che non si è ancora concluso. Però se perdevo la vita non mi dispiaceva.