La festa di Sant Jordi: libri, rose e amore
A Barcellona per scoprire una tradizione centenaria che celebra gli innamorati e la letteratura
Il prossimo 23 aprile per il mondo intero è la Giornata Mondiale del Libro, ma c’è una regione della Spagna, la Catalunya, per cui quella data rappresenta una tradizione importante che vale la pena di far conoscere.
Parlo della cosiddetta Diada de Sant Jordi, ovvero la versione catalana di San Valentino, giorno in cui la Catalunya esprime il suo lato più romantico anche attraverso una maniera molto ingegnosa di dare vita al mercato editoriale. Perché? Perché per tradizione il giorno di Sant Jordi l’uomo regala una rosa alla donna e la donna regala un libro all’uomo.
Credo che non esista nessun evento che esprima l’importanza delle parole e la loro influenza sul mondo e l’amore per la letteratura come questo.
Quel giorno la città di Barcellona pullula di bancarelle di libri, tutte le librerie della città, case editrici e gruppi editoriali sono presenti con i loro stand nelle principali arterie della capitale catalana e ad affiancarle centinaia di banchetti di rose di tutti i colori.
La leggenda racconta dell’esistenza di un drago feroce che terrorizzava un piccolo villaggio chiamato Montblanc che ogni anno per placare la bestia sorteggiava una vittima sacrificale tra gli abitanti includendo anche il re e la principessa. Un anno la cattiva sorte capitò proprio alla figlia del re e proprio mentre il drago stava per divorarla arrivò a salvarla un cavaliere su un cavallo bianco che uccise il drago con la sua spada.
Il mito racconta che dal sangue del drago nacque una bellissima rosa che il cavaliere (San Giorgio appunto) regalò alla principessa: ecco perché nel giorno degli innamorati si usa regalare una rosa alla propria innamorata.
L’abbinamento con il libro, invece, avvenne più tardi, solo nel 1926, quando un libraio, Vincent Claver Andres, resosi conto che la gente non comprava abbastanza libri propose alle autorità dell’epoca di creare una vera e propria celebrazione della letteratura combinandola con il già tradizionale giorno degli innamorati, giorno che oltretutto coincide con la morte di due grandi della letteratura come William Shakespeare e Miguel de Cervantes.
Da qui lo scambio delle rose e dei libri. L’idea fu davvero geniale, basti pensare che solo quel giorno si vendono all’incirca 400.000 libri (il 10% del fatturato annuo)e poi è l’occasione per conoscere di persona le grandi firme della letteratura mondiale.
Sant Jordi è un giorno di grande festa a Barcellona, le manifestazioni sono moltissime, si respira un clima di fermento culturale che ti travolge.
Se vi trovaste da quelle parti il 23 aprile o aveste intenzione di andarci, vi consiglio di fare una capatina all’Antigua Fabrica Estrella Damm che per la festa di Sant Jordi prevede un panel di concerti molto interessanti.
Buon viaggio e Feliz Dia de Sant Jordi a todos!
Credits foto: Juan Pedro Chuet Missé