La toccante lettera della fidanzata di Nicky Hayden
Il campione è morto in seguito a un incidente in bici.
Nicky Hayden non c’è più. Il mondo del motociclismo recentemente è stato scioccato dalla morte del grande pilota statunitense, in seguito a un incidente in bici avvenuto proprio sulle strade italiane. Abbiamo tutti pregato che si potesse salvare, ma dopo alcuni giorni di ricovero in ospedale, purtroppo, il centauro si è spento per sempre, gettando nello sconforto famigliari, colleghi, fan e anche la storica fidanzata, che ora lo ricorda con una lettera commovente.
Jackie Marin, da tempo al suo fianco, è stata vicino a lui in ospedale fino alla fine. La fidanzata del Kentucky Kid, come era soprannominato il grande pilota americano, dopo una settimana dalla sua morte ha voluto condividere sui social una toccante lettera al suo amato.
Un lungo sfogo per lei che ha perso tutto in quel maledetto giorno in cui il suo Nicky ha inforcato la bicicletta per andare a fare un giro e non è più tornato a casa da lei. Un dolore troppo grande, che magari può essere mitigato dalla condivisione di quelle ultime ore insieme, ma che non sparirà mai.
Jackie Marin ha voluto proprio raccontare gli ultimi momenti trascorsi con il suo amato fidanzato: ricorderà per sempre l’ultimo bacio che i due si sono scambiati, prima che lui uscisse per prendere la bici. Dopo quel momento, il buio e la consapevolezza, però, che prima o poi loro due si ritroveranno!
“Sogno il tuo sorriso, non solo quando dormo ma ogni momento in cui sono sveglia. La mattina del 17 maggio è stata una delle mattinate più speciali che possa ricordare. Il Signore lassù deve aver guardato con attenzione come tu hai passato le tue ultime ore con me perché hai dato il meglio, mostrandomi quanto mi amassi. Ricorderò per sempre il nostro bacio d’addio prima che tu andassi in bici.
Sei la mia anima gemella e hai preso il mio cuore quando te ne sei andato. Puoi tenerlo, ma quando ci incontreremo di nuovo prendimi la mano e portami a casa. Mi manchi, fin quando ci incontreremo di nuovo“.