"L'Amore non è un film": il nuovo libro di Giovanna Gallo da oggi in libreria!!
L'amore nei film e l'amore nella realtà: una guida ironica e intelligente per non farsi rovinare la vita sentimentale dalle commedie romantiche
L’Amore non è un film è un libro-guida su come non farsi rovinare la vita sentimentale dalle commedie romantiche di cui ormai ci nutriamo da anni. Giovanna, come ti è venuta quest’idea?
Guardando praticamente tutte le commedie romantiche arrivate al cinema dal 1990 in poi! Non posso farne a meno: è un feticismo, una fissa, una passione… chiamala come vuoi, ma io non mi vergogno di ammettere che in tutto quello che guardo (o leggo) necessito del lieto fine. E che sia eclatante!
Probabilmente ho uno spirito d’osservazione molto acuto, che mi ha permesso di guardare tutti i film con occhio critico, per scovare le centinaia di ripetizioni narrative di cui gli sceneggiatori abusano quando scrivono certi copioni.
Il libro è suddiviso in 19 capitoli tematici dove vengono raccontate, analizzate e sviscerate tutte le varie fasi dell’amore nella versione da sogno cinematografica e in quella completamente priva di romanticismo della vita di tutti i giorni. In nessun caso esiste un compromesso?
Il compromesso è la lucidità! È divertente sognare di essere Bridget Jones, o Vivian di Pretty Woman, oppure Keira Knightley che riceve una dichiarazione d’amore con i cartelli in Love Actually ma, essendo scene ragionate per piacere a un certo tipo di pubblico, è chiaro che rispecchiano il sogno, non la realtà.
Il compromesso sta nel sognare ma con intelligenza e con molta, molta ironia.
È chiaro che essere grandi divoratrici di serie tv e commedie romantiche non aiuta ad accettare la cruda realtà dei rapporti amorosi, ma come sarebbe vivere una storia senza mai aspettarsi di più? Voglio dire, vivere sempre e solo con i piedi per terra non rischia di abbassare un po’ troppo le nostre aspettative?
Io vivo con le aspettative altissime: fatti raccontare dai miei amici il mio prototipo di proposta di matrimonio ideale!
Per la cronaca: sala buia, arrivano bambini vestiti di bianco che portano candele e sorridono, nell’aria c’è una canzone romantica, e alla fine arriva Lui, vestito di bianco, con l’Anello. Ecco, sono anni che blatero su questa cosa, senza pensare che il mio Lui, vestito di bianco, sembrerebbe un deficiente come la maggior parte della popolazione maschile (a meno di non essere membro di una boyband anni novanta, ovviamente) e che nessun bambino sano di mente si presterebbe per la cosa!
Fortunatamente chiunque mi stia intorno e mi conosce mi tira giù e mi getta nuovamente nella realtà: grazie a Dio non mi offendo mai, o la mia autostima, in certi casi, ne uscirebbe (giustamente) a pezzi! Quindi, la soluzione è una: circondatevi di persone ciniche che brutalmente vi riportino con i piedi per terra!
C’è un passaggio nell’undicesimo capitolo Prese di coscienza che mi ha colpita moltissimo che dice: ”La presa di coscienza, per sua natura impellente e definitiva, implica che il protagonista se ne freghi degli aspetti logistici e vada a fare il suo dovere”, nulla di più vero, credi che nella vita reale non possa essere così? Quando stai per perdere la persona che ami non fai quanto è in tuo potere per riconquistarla? O la paura di agire vince sui sentimenti?
Credo che i tabù legati all’”essere uomo“ o al “comportarsi da donna” limitino molto i nostri comportamenti.
Se ci pensi, quante volte facciamo davvero quello che ci sentiamo di fare, o diciamo quello che pensiamo, ma sul serio, senza filtri?
Figuriamoci con i sentimenti: può subentrare la timidezza, la paura del rifiuto, il terrore di mostrarsi deboli e così via. Nei film, è facile: tutto deve finire in circa 100 minuti, quindi la risoluzione è ovvia. La vita dura un filino di più e ci facciamo un sacco di problemi a fare cose semplicissime, figuriamoci a farne di complicate, come esporre i propri sentimenti.
Altro tasto dolente, Le dichiarazioni d’amore che nessun uomo si sognerebbe mai di fare, ma perché gli uomini “normali” non imparano dalle commedie romantiche cosa devono dire? Sarebbe così facile, non credi? Fesse e contente!!
Con me sfondi una porta aperta in entrambi i sensi: ho una storia d’amore bellissima ma con un uomo “normale” (virtù, questa, che a sentire le mie amiche single è ormai l’unica richiesta in un ragazzo) che, ovviamente, “non ci arriva”. Mi tengo stretta il mio uomo normale e speciale, sia chiaro, ma Hugh Grant, povero lui, non gli ha insegnato proprio niente.
Esiste un modo per rimanere “cinematograficamente romantiche”, non vivere nella perenne illusione per poi ritrovarsi inevitabilmente deluse?
Esiste un modo e si chiamano Amiche! Ho un gruppo di fedelissime con cui, da anni, analizziamo canzoni d’amore, film e serie tv e non ci stanchiamo mai di scoprire cosa c’è dietro. Un gruppo di amiche bellissime e storiche che hanno la mia stessa voglia di guardare milioni di film, ancora e ancora, commentandoli tutti ad alta voce, palesando con sdegno le incongruenze narrative, per poi finire a frignare quando le cose finiscono bene.
Insomma, ditemi voi cosa c’è di più bello che avere intorno persone che ti capiscono, e a cui puoi dire: “Ho avuto una giornata pessima, ma stasera ridanno per la centounesima volta Notting Hill alla tv” senza che ti rispondano “Ma come, lo guardi di nuovo!?”.
Grazie Giò!!
Giovanna Gallo ha creato su Spotify una Playlist con tutte le colonne sonore dei film citati nel libro, eccola, godetevela!!
Il libro arriva oggi in libreria e può essere ordinato, sia in libreria che dagli store online in versione cartacea.
Questo è invece il link per comprare la versione ebook https://bit.ly/lamore_non_è_un_film
Inguaribili romantiche, accorrete tutte!!