“Lasciato per ore nel corridoio del pronto soccorso” Disavventura di Natale per il famoso italiano: cosa è successo
Claudio Sona racconta l'esperienza traumatica del compagno che ha richiesto un intervento al pronto soccorso durante le festività natalizie, evidenziando disagi e criticità del servizio sanitario
Nelle ultime ore, un ex tronista ha condiviso un episodio significativo che ha coinvolto lui e il suo compagno. La vicenda riguarda Claudio Sona e il suo partner Nicolas Cornia, il quale ha affrontato un brutto attacco influenzale proprio durante le festività natalizie. Tale situazione ha portato i due a recarsi al Pronto Soccorso, dove hanno vissuto un’esperienza piuttosto sgradevole.
Claudio ha scelto di raccontare questi eventi attraverso un video pubblicato sulle sue storie Instagram, offrendo così un resoconto dettagliato di quanto accaduto. La narrazione inizia con una descrizione della giornata di Natale, un momento che per l’ex tronista è stato particolarmente difficile a causa della malattia del compagno.
La situazione di Nicolas e il primo intervento
Claudio ha spiegato che il giorno di Natale, dopo tre giorni di febbre alta, la condizione di Nicolas sembrava migliorare. La temperatura era scesa a 37.8 gradi, così Claudio gli ha consigliato di prendere una dose finale di Tachipirina per affrontare la situazione. Tuttavia, dopo un’ora, la febbre è tornata a salire, raggiungendo i 39.6 gradi. Questo ha spinto Claudio a portare il compagno presso la guardia medica, dove hanno trovato un medico anziano che, secondo Claudio, non sembrava particolarmente sicuro nel suo operato, formulando ipotesi piuttosto vaghe. La prescrizione finale includeva Tachipirina e Brufen, farmaci che Nicolas stava già assumendo.
Dopo il ritorno a casa, la situazione è peggiorata drasticamente. Alle 21:30, Nicolas ha iniziato a delirare e la sua temperatura corporea è salita a 40.2 gradi. Questo ha indotto Claudio a contattare il 118 per richiedere assistenza. L’ambulanza è giunta rapidamente, portando con sé una dottoressa e tre infermiere, che hanno assistito Nicolas misurando pressione e temperatura prima di decidere di trasferirlo al Pronto Soccorso.
La disavventura in Pronto Soccorso
All’arrivo al Pronto Soccorso, Nicolas ha ricevuto un codice bianco e, dopo un lungo periodo di attesa, ha finalmente effettuato un prelievo intorno a mezzanotte e mezza. Claudio ha descritto la frustrazione di dover attendere per nove ore in un corridoio, senza che nessuno si preoccupasse di lui. Durante quel lungo periodo, Claudio ha notato che, nonostante la situazione critica di alcuni pazienti, il personale medico sembrava più interessato a discutere di questioni personali come stipendi e vacanze natalizie piuttosto che a fornire assistenza ai malati.
Dopo un’attesa estenuante, la mattina seguente sono stati effettuati dei raggi e i medici hanno comunicato che Nicolas aveva contratto un’infezione batterica. Fortunatamente, la situazione non era preoccupante, ma Claudio ha voluto sottolineare che, durante l’attesa, nessuno ha chiesto a Nicolas se avesse bisogno di un bicchiere di tè caldo. Sebbene Claudio non volesse fare una denuncia vera e propria, ha espresso la sua opinione sull’importanza della passione nel lavoro del personale sanitario. Nonostante l’esperienza negativa, Claudio ha concluso il suo racconto con un tono più leggero, promettendo di preparare un altro pranzo per Nicolas.