Le eroine dei nostri cartoni animati che compiono 30 anni

Anche le piccole protagoniste della nostra infanzia diventano grandi, ricordiamole!

 

Era il 1986 quando direttamente dal Giappone approdavano in Italia dei nuovi cartoni animati che avrebbero segnato per sempre la nostra infanzia rimanendo dei ricordi indelebili di quegli anni. Anni in cui i cartoni animati raccontavano storie di persone reali, con sentimenti e valori reali, dove anche chi era dotato di poteri magici aveva l’aspetto e un’esistenza di bambino normale.
Forse le vite di questi personaggi erano più tendenti al melodramma che non alla fiaba, ma sposavano la filosofia del “tanto meglio così” tanto cara a Pollyanna e all’ideologia di base dei cartoni animati di quell’epoca. Oggi quelle piccole protagoniste, vere e proprie eroine per noi bambine anni ’80, compiono 30 anni e noi faremo un bel tuffo nel passato per ricordarle rendendo loro omaggio per tanti anni di “onorata carriera” e, perchè no, per rivivere le emozioni di quel periodo.

Ecco le festeggiate:

Pollyanna

Pollyanna

Pollyanna

La sua era storia tristissima. Pollyanna orfana di madre viene cresciuta dal suo amato papà, ma a un certo punto anche il padre muore e la bimba viene condotta dalla arcigna zia Polly Harrington, che alla fine la capirà e non potrà che affezionarsi a lei.
E’ suo il famoso “gioco della felicità” insegnatole dal padre che le suggeriva sempre di guardare alla vita con occhio positivo e ogni volta che qualcosa andava storto di dire “Tanto meglio così”… un grande insegnamento per tutti.

Lovely Sara

Lovely Sara

Lovely Sara

E’ uno di quei cartoni che ho visto e rivisto centinaia di volte e che non mi stanca mai e che è in grado di indignarmi come la prima volta. Come dimenticare la storia di Sara, figlia di un ricco proprietario di una miniera di diamanti in India, che studia in un collegio femminile esclusivo, diretto dall’antipatica Miss Minci.
La sua vita agiata però viene distrutta quando il padre la lascia in totale povertà costringendola a fare la sguattera nel collegio dove risiedeva, obbligata a vivere di stenti e a sopportare le angherie della governante. Alla fine però giustizia verrà fatta, perchè si scopre che il ricco vicino del collegio non è altri che il socio di suo padre, che nel frattempo ha riattivato la miniera di diamanti e che adotterà Sara che tornerà a essere la principessa che era.

Magica magica Emi

Magica magica Emi

Magica magica Emi

Grazie al braccialetto portatole dallo scoiattolo volante Moko, Mei può trasformarsi in una ragazza più grande, ripercorrendo le gesta della famosa prestigiatrice Emily Lowell. Passato un anno, alla protagonista viene offerta la scelta se mantenere i poteri per sempre o raggiungere con le proprie forze la celebrità, da buona giapponese (viste le origini del cartone) naturalmente sceglierà la seconda via. Ve la ricordate la famosissima sigla? Eccola:

 

Hilary

Hilary

Hilary

Chi di voi non s i è fatto regalare da mamma e papà un nastro per emulare la mitica Hilary?
Credo che la ginnastica ritmica sia diventata celebre in italia anche grazie a lei. Hilary è una ragazza che ha la passione per la ginnastica ritmica, in particolare per la danza acrobatica col nastro, è un grande talento in erba che con tenacia riesce a imporsi sulle rivali e a diventare campionessa mondiale. Un sogno per tutte noi!!

Sandy dai mille colori

Sandy dai mille colori

Sandy dai mille colori

Di certo è tra i cartoni più allegri e colorati di quel periodo. Sandy con la sua bacchetta magica può materializzare di tutto semplicemente dipingendolo. Il suo compito è quello di aiutare i suoi amici folletti, che vengono da Fiorelandia, a risvegliare la regina. I guastafeste di turno sono la ricca e grassa Trudy e il suo fido e baffuto maggiordomo Carmelo.