Le mostre di primavera
Tra arte, moda e fotografia, le più belle mostre del periodo, in Italia e non solo, per iniziare la bella stagione all'insegna della cultura.
Articolo scritto da Francesca del blog GreenFra
Ormai la primavera è alle porte e ci spinge ad uscire e girare di più. E perché no, a visitare qualche mostra.
Vediamo insieme le kermesse più interessanti del periodo.
Milano – David Baley – “Stardust”
Si comincia con Milano che offre varie alternative.
Al PAC (padiglione dell’arte contemporanea di Milano) troviamo David Bailey, storico fotografo anglosassone, uno dei più grandi dell’età contemporanea.
La mostra prende il nome di “Stardust” ed è sponsorizzata dal Gruppo Tod’s; inserita nella serie di attività culturali che rafforzano il programma milanese in vista di EXPO 2015, l’esposizione fotografica aggiunge un importante tassello alla collocazione di Milano e dell’Italia intera nei più importanti circuiti per l’arte internazionale.
Il progetto Stardust è curato da Bailey stesso ed è visitabile fino al 2 giugno 2015.
Un percorso espositivo che comprende oltre 300 ritratti, tra i luoghi e i personaggi più disparati.
Soggetti come attori, cantanti, modelle, star, politici, musicisti: Bayley, infatti, nella sua carriera ha fotografato i Rolling Stones, Andy Warhol, Salvador Dalì, Johnny Depp, Bob Dylan, Kate Moss, Jack Nicholson, passando poi per le popolazioni della Nuova Guinea e l’Australia, personalità dell’India e abitanti del Sudan, le pin-up e i londinesi.
Stardust è organizzata con l’aiuto della National Portrait Gallery di Londra e del magazine Icon.
Prato – Gianfranco Ferrè – “La camicia bianca secondo me.”
Prato, invece, con il suo museo del tessuto fino al 29 giugno celebra l’architetto della camicia ovvero lo stilista italiano Gianfranco Ferrè, famoso per aver lavorato da Dior, ma soprattutto per aver fatto dell’indumento prettamente bianco e maschile il suo simbolo per la moda femminile.
“La camicia bianca secondo me”, così si intitola la mostra ideata e organizzata dalla Fondazione Museo del Tessuto e dalla Fondazione Gianfranco Ferré: l’esposizione è un omaggio al lavoro e al talento dello stilista, che fin dagli esordi si fece portavoce di un dialogo continuo tra architettura e moda.
Le 27 camicie in mostra, selezionate tra le più straordinarie create in oltre venti anni di attività, insieme a disegni, illustrazioni e filmati permettono di entrare in contatto con la poetica sartoriale del designer.
Roma – Marc Chagall
A Roma invece si parla d’arte con la mostra dedicata a Marc Chagall presso il Chiostro del Bramante.
Con oltre 140 opere tra dipinti, disegni e stampe, con una collezione che viene esposta integralmente per la prima volta in Italia, la mostra aperta dal 16 marzo al 26 luglio 2015 è dedicata in particolare ai lavori grafici di Marc Chagall e ripercorre i temi fondamentali della vita e della produzione dell’artista.
Bologna – Vittorio Sgarbi – “Da Cimabue a Morandi.”
Bologna ci offre delle valide alternative: fino al 17 maggio con la mostra “Da Cimabue a Morandi” si andranno a percorrere sette secoli d’arte, con 180 opere realizzate da artisti bolognesi o che sono permanentemente esposte a Bologna.
Opere, da Cimabue a Morandi, scelte e rilette da Vittorio Sgarbi, provenienti da collezioni pubbliche e private che per l’occasione si possono ammirare in un’unica sede espositiva, Palazzo Fava.
Bologna – Masayoshi Sukita – “David Bowie Heroes”
Sempre in città ONO arte contemporanea, situata in via Santa Margherita, presenta DAVID BOWIE “HEROES”: fotografie di Masayoshi Sukita (5 marzo–10 maggio 2015), una quarantina di scatti del maestro della fotografia giapponese che ha immortalato e ispirato David Bowie per oltre 40 anni.
Londra – “Savage Beauty”
Mettendo la testa fuori dal bel Paese possiamo trovare mostre altrettanto interessanti.
Londra e il suo Victoria&Albert Museum ci offrono “Savage Beauty” una retrospettiva sul compianto Alexandre McQueen visitabile fino al 2 agosto.
Parigi – Jeanne Lanvin
Parigi fino al 23 agosto, invece, ci parla della sua Jeanne Lanvin, creatrice della casa di moda ora curata da Albert Ebaz. La mostra è dedicata alla donna che da un piccolo negozio di modista in Rue du Faubourg St. Honorè fondò un’azienda tra le più all’avanguardia dell’epoca e che fu la prima ad intuire il potenziale di un profumo abbinato a un certo modello di stile.