Le ragazze del porno: 12 registe per raccontare la sessualità al femminile
Le riprese cominceranno a luglio 2014, si partirà con 10 cortometraggi porno ed erotici e poi il film
“L’erotismo è buono e ne abbiamo bisogno. Siamo fermamente convinte che sia possibile creare un’alternativa all’industria pornografia mainstream facendo i film sexy che ci piacciono”.
Questo è uno dei principi del manifesto che sta alla base del progetto di Le ragazze del porno: 12 registe dai 25 ai 70 anni che hanno deciso di esprimere e gridare la sessualità femminile attraverso la realizzazione di 10 corti pornoerotici che poi diventeranno un film da proiettare (si spera!) nelle sale italiane.
L’idea è venuta ad una di loro, Tiziana Lo Porto, mentre scriveva un articolo su sui Dirty diaries,una serie di cortometraggi porno realizzati con il finanziamento del governo di Svezia e diretti dalla svedese Mia Engberg e alcune colleghe.
L’esperienza svedese ha aperto la strada ad altre iniziative simili in altri paesi europei, in Italia non ci aveva ancora pensato nessuno, ed ecco perché Tiziana Lo Porto ha deciso di lanciarsi nel progetto.
Un progetto, quello di Le ragazze del porno – My Sex, che nasce da una mancanza politica e culturale, in un contesto, quello italiano, dove la parola “porno” spaventa ancora o, come minimo, fa storcere il naso.
Nel corso delle riprese ogni regista sarà completamente libera di esprimersi, non ci saranno generi artistici definiti ne censure, come in ogni vera forma d’arte che si rispetti. I corti verranno realizzati in più tappe, si comincerà con i primi tre che verranno finanziati grazie al crowdfunding che parte alla fine di questo mese sulla piattaforma Indiegogo e da Art for Porn, che consiste nella vendita di opere di artisti date in donazione (vedi video).
Pornografia=maschio, l’industria del porno è tradizionalmente sessista, in quanto, come dice anche Mia Engberg, “viviamo in una società patriarcale e capitalista che si arricchisce dei bisogni che la gente ha di sesso ed erotismo e nel farlo sfrutta le donne. Per combattere il pornosessismo devi distruggere capitalismo e patriarcato”. Ed è proprio questo il punto: la donna sessualmente attiva e indipendente e “arrapata” non è ben vista, a meno che non lo sia per assecondare i piaceri dell’uomo.
La realtà è ben diversa, alle donne piace il sesso e l’erotismo in tutte le sue versioni, ed è ora che gli uomini accettino la verità e la vedano per quella che è.
Ben venga quindi il realismo sessuale e lo sdoganamento del porno nella sua accezione più positiva e femminile!
Le Ragazze del Porno sono Mara Chiaretti, Erica Z. Galli e Martina Ruggeri per Industria Indipendente, Tiziana Lo Porto, Anna Negri, Regina Orioli, Titta Cosetta Raccagni, Lidia Ravviso, Emanuela Rossi, Slavina, Monica Stambrini, Roberta Torre, seguitele su www.leragazzedelporno.org .