Libero De Rienzo, il pusher a processo per avergli venduto la droga
Ricostruiamo l'indagine della Polizia
Inizia il processo per la morte di Libero De Rienzo al pusher che gli ha venduto la dose di droga che è stata fatale per l’attore. Il 44enne è stato trovato morto il 15 luglio scorso per overdose di eroina nella sua casa romana in zona Madonna del Riposo. A dare l’allarme la moglie, che non riusciva a mettersi in contatto con lui.
Dopo la morte dell’attore di 44 anni, sopraggiunta il 14 luglio scorso, la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta. I Carabinieri, entrati nell’abitazione allertati dalla moglie e da un amico, hanno trovato il corpo senza vita dell’attore e dell’eroina, cercando di capire chi gliel’avesse venduta.
Dopo la scoperta del corpo senza vita di Libero De Rienzo, le forze dell’ordine hanno fatto scattare subito le indagini. Si è partiti dalla droga che gli hanno venduto e dalla zona dello spaccio vicino a casa dell’attore, dove è morto 5 mesi fa.
I Carabinieri si sono concentrati nel quartiere di Torre Angela, dove hanno messo le manette a un gambiano colto in flagrante mentre spacciava. Hanno anche perquisito il suo appartamento e in manette è finito lui e un connazionale che viveva con lui.
7,7 grammi della stessa droga che ha ucciso l’attore sono stati sequestrati. Il 32enne Mustafa Minte Lamin è finito in manette con l’accusa di aver venduto la droga a De Rienzo e anche ad altre cinque persone. L’accusa è anche come reato di morte come conseguenza di altro reato.
Libero De Rienzo, pusher in manette: il processo può cominciare
Il processo a Mustafa Minte Lamin può iniziare: dopo il rinvio a giudizio il 6 aprile prossimo dovrà rispondere dell’accusa di aver ceduto la dose letale di eroina all’attore morto il 15 luglio scorso per intossicazione acuta da eroina.
Al gambiano è anche contestato il reato di morte in conseguenza di altro reato, per aver venduto a domicilio all’attore la droga che lo ha portato alla morte.