Lo sfogo doloroso della modella nello studio di Verissimo: “Mia madre e mia sorella forse bruciate. Poi mi hanno dato la notizia su mio figlio di 5 anni. Lui…”
L'ex gatta nera de 'Il Mercante in Fiera', Ainett Stephens, racconta a Verissimo i suoi drammi familiari
Abbiamo conosciuto Ainett Stephens nel nostro paese agli inizi degli anni 2000. La sua bellezza prorompente ha fatto capolino nella televisione italiana, conquistando il cuore di molti telespettatori. Ma dietro alla sua meravigliosa presenza, c’è una vita che è stata tutt’altro che facile, soprattutto negli ultimi anni.
Ospite da Silvia Toffanin, nel salotto di Verissimo, la fantastica modella venezuelana, ha intrapreso con la conduttrice una chiacchierata a cuore aperto. Conversazione che è arrivata a toccare degli argomenti molto delicati che coinvolgono la sua famiglia.
Ha parlato, ad esempio, della misteriosa scomparsa della sua mamma e di sua sorella, avvenuta nel 2004.
Loro commerciavano prodotti per i capelli. Erano andate in Trinidad per lavoro e dovevano tornare in Italia per il Natale, ma sono sparite nel nulla. Dicono che le abbiano uccise, forse bruciandole, ma noi non abbiamo seppellito nessuno.
Quando sparisci in questo modo, in quei paesi lì, è difficile che arrivi il lieto fine. Noi abbiamo fatto di tutto per ritrovarle. Credo molto in Dio e sono quasi certa che le rincontrerò. Non penso sia un addio definitivo.
Ainett Stephens e la patologia di suo figlio
Quella che è diventata famosa vestendo i panni della gatta nera ne “Il mercante in fiera”, quiz pre-serale dei primi anni 2000 condotto da Pino Insegno, è sposata dal 2015 con suo storico compagno, Nicola Radici.
Dal loro amore, sempre nel 2015, è nato il loro primo ed unico figlio, il piccolo Christopher. E l’altro dramma che Ainett Stephens ha voluto raccontare, è legato proprio al suo piccolino.
Mio figlio Christopher, all’età di due anni ha smesso improvvisamente di parlare. Dopo un controllo, abbiamo ricevuto la diagnosi: disturbo dello spettro autistico. È stato un momento molto difficile per me e mio marito. Nessun genitore si aspetta di ricevere una notizia del genere. Questa esperienza, però, mi ha cambiato la vita.
I primi mesi sono stata molto male, ma dopo, grazie anche alla preghiera, ho deciso di andare avanti. Mio figlio aveva bisogno di una madre forte e coraggiosa, ed io dovevo esserlo. Mi auguro di vederlo crescere e di riuscire a sviluppare al meglio, insieme a lui, le sue capacità.