Lo straziante racconto di Claudia Galanti, sulla morte di sua figlia Indila
A distanza di anni, la famosa modella torna a parlare della morte di sua figlia: "il fatto di essermi opposta all'autopsia mi tormenta ancora oggi. C'è qualcosa che non mi è chiaro. Sono soltanto l'ex moglie di un detenuto"
La nota modella paraguaiana è tornata a parlale della morte di sua figlia Indila, avvenuta lo scorso 2014. Claudia Galanti è stata ospite nel programma televisivo Seconda Vita, che va in onda su Real Time. Oggi, a distanza di anni, la modella si dichiara pentita di essersi opposta all’autopsia sul corpicino della sua bambina. Ha confessato che la sua vita è cambiata e che lei non vive ma sopravvive. Adesso qualcosa non le è chiaro.
Claudia si è sposata con il noto imprenditore Arnaud Mimran, dal quale ha avuto tre figli. L’uomo adesso si trova in carcere in Francia e deve scontare otto anni di detenzione. La modella lo ha sempre sostenuto e durante un’intervista ha dichiarato: “come posso amare un uomo che è in galera e non so quando uscirà? Di certo non farò mai più figli con nessuno. Se ne volessi un altro lo farei solo con lui, pur sapendo che forse non sarà mai liberato. Però poche settimane fa, quando siamo andati a trovarlo, mi ha detto all’orecchio: ‘Quando sarò libero ti comprerò il più bel ristorante di Parigi e tu sarai la capo chef”.
Sono stati proprio l’amore per la cucina e quello per gli altri figli, ad aiutare Claudia a riprendersi dalla morte di Indila. La bambina è morta mentre la modella non si trovava a casa. La Galanti ha raccontato di aver ricevuto una chiamata da sua cognata, che le diceva di dover tornare subito a casa, perché sua figlia era morta.
Una notizia che le è stata data senza alcun tatto e senza alcuna sensibilità. Quando Claudia ha visto il corpo senza vita della sua bambina. non è riuscita nemmeno a toccarla: “Volevo darle un bacio, l’ultimo bacio ma era fredda. Arnaud ha cercato di scaldarla e lo ringrazierà sempre per l’opportunità che mi ha dato”.
Dopo la morte di Indila e le voci della gente, la coppia aveva deciso di chiarire quanto accaduto, comunicando che la bambina era morta a causa di un batterio sanguigno.
I medici dopo gli esami avevano trovato un’infezione batteriologica ma l’autopsia che confermasse la diagnosi, non è stata eseguita. Si era parlato di un rigurgito, invece sembrerebbe che il vomito sia stato causato dai numerosi tentativi di soccorrerla.
Oggi però, la famosa modella mette in discussione proprio quanto è stato dichiarato. Il fatto di essersi opposta all’autopsia, la tormenta ogni giorno. Dopo la morte di Indila, Claudia Galanti si è imbottita di farmaci, non parlava più, finché non ha trovato la forza di rialzarsi. Ancora oggi è tutto troppo difficile.
La modella ha confessato di essere tormentata e di avere spesso delle ricadute. Quando va in giro, abbassa la testa, per evitare lo sguardo della gente. Non si sente più Claudia ma la ex moglie di un detenuto.