Lo straziante racconto di Georgette Polizzi a Storie Italiane
Eleonora Daniele non è riuscita a trattenere le lacrime davanti al racconto dell'infanzia dell'influencer Georgette Polizzi
Un racconto commovente, quello di Georgette Polizzi ospite a Storie Italiane, il programma televisivo condotto da Eleonora Daniele. L’influencer ha raccontato la sua infanzia e ciò che è stata costretta a subire da parte del marito di sua madre, entrato nella sua vita quando lei aveva soltanto 4 anni.
La conduttrice Eleonora Daniela non è riuscita a trattenere le lacrime, davanti a quelle strazianti di parole.
Quando sei bambina, credi di meritarlo, che sia normale rimanere chiusa in uno sgabuzzino, che ti spengano addosso le sigarette. Poi vai a scuola e vedi gli altri bambini, chiedendo perché a loro non capitino le stesse cose.
Neanche un pugile dopo un incontro era ridotto come me. Ero messa malissimo, con le costole rotte.
Georgette Polizzi ha raccontato che quelle botte non arrivavano soltanto dal suo patrigno, ma anche dalla stessa madre. Tanto che all’età di 15 anni ha deciso di fuggire via da quella casa, che tutto era tranne che amorevole.
La madre dell’influencer, come lei stessa ha spiegato, soffriva di bipolarismo. A volte la picchiava come faceva il suo compagno, altre la medicava. Nonostante tutto questo, la Polizzi ha confessato che il suo cuore ha perdonato la sua mamma e che oggi purtroppo non c’è più.
Se fosse qui la abbraccerei e le direi che ho capito, perché quando una persona non è lucida non può comprendere.
Oggi è una donna forte. Il ricordo di quella bambina picchiata con i segni in faccia e che nessun vicino o nessuna madre delle sue amiche difendeva, la accompagna ancora. Ma Georgette ha imparato a rialzarsi e a vivere la sua vita.
Georgette Polizzi e la sclerosi multipla
Un’altra triste notizia nella sua vita è arrivata nel 2018. Quando tutto sembrava essersi allineato nel modo giusto, la trentanovenne vicentina ha scoperto di avere la sclerosi multipla.
È una malattia che ha vari esordi, alcune persone perdono un po’ di vista, una gamba. Nel mio caso sono rimasta paralizzata dal collo in giù.
Tanta la sofferenza nella vita di Georgette, ma questa donna coraggio oggi è felice, nonostante tutto. Ha trovato un uomo che la ama, un lavoro che le piace e sta per diventare mamma. Ringrazia la vita per quello che le sta dando. Grazie alla fecondazione assistita, presto stringerla tra le braccia il frutto del suo amore.
Voglio dare a questa bambina tutto quello che non ho mai avuto. Lei deve sorridere dal primo giorno della sua vita.