L’Oriana: in arrivo la miniserie sulla vita di Oriana Fallaci
Il 16 e il 17 febbraio su Rai Uno la fiction sulla scrittrice più famosa del ventesimo secolo. Nei suoi panni un'insolita Vittoria Puccini
Questa sera in prima serata su Rai Uno una grande produzione della tv, una miniserie che racconta uno dei personaggi più controversi e più di spicco del secolo scorso: la grandissima giornalista e scrittrice Oriana Fallaci.
L’Oriana, questo è il nome della fiction, in onda questa sera e domani 17 febbraio, è stata trasmessa anche in una versione cinematografica, più breve, in 60 sale lo scorso 3 e 4 febbraio, ma mi aspetto che il grande boom di ascolti lo registri proprio in queste prime televisive.
L’Oriana è stata firmata da Stefano Rulli e Sandro Petraglia, già autori per la TV di Don Milani, Un eroe italiano e vincitori del David di Donatello per le sceneggiature di Romanzo Criminale e Mio fratello è figlio unico ed è stata diretta da Marco Turco, regista nel 2007 la miniserie su Rino Gaetano.
La fiction ripercorre tutte le tappe salienti della vita della scrittrice da quando nel 1954 viene assunta all’Europeo, si trasferisce a Roma e racconta la “dolce vita” della capitale sul finire degli anni Cinquanta.
In questi anni prende il via una vita professionale in continua evoluzione che la porterà a confrontarsi con i più grandi avvenimenti storici di quel periodo e i protagonisti del Ventesimo secolo: la guerra nel Vietnam, l’incontro con Kissinger, Gheddafi, Khomeini, la Grecia sotto la dittatura dei colonnelli.
Sarà poi proprio ad Atene che la Fallaci conosce Alekos Panagulis, il grande amore della sua vita, nonché unico momento della sua esistenza in cui vita professionale e vita privata trovano un punto di forte coincidenza.
Negli anni Novanta poi la Fallaci si trasferisce a New York, dove vivrà in diretta il crollo delle Torri Gemelle, avvenimento che la porterà a scrivere La rabbia e l’orgoglio, frutto di una profonda riflessione sul rapporto tra Occidente e Islam, che desterà non poche polemiche.
Nel 2006 dopo una diagnosi di cancro, sceglie di tornare a Firenze, dove muore il 15 settembre di quello stesso anno.
La miniserie ha tutte le carte in regola per essere un prodotto di qualità, l’unico grande punto interrogativo rimane la scelta di affidare il ruolo della protagonista a Vittoria Puccini, fiorentina come la Fallaci, ma completamente diversa da lei.
La Puccini è bellissima, intensa a modo suo, ma non assomiglia per nulla alla Fallaci, la dolcezza dei suoi lineamenti e dei suoi atteggiamenti non ha nulla a che vedere con la bellezza spigolosa e severa di Oriana.
Comporre il ritratto di una donna coraggiosa, sprezzante del pericolo, ruvida e mai accomodante come Oriana Fallaci non deve essere stato semplice, soprattutto se l’interprete non ci si riconosce per nulla, però pare dalle prime critiche che il risultato finale restituisca un’immagine abbastanza credibile.
Non vi è alcun dubbio invece sulla verità dei luoghi: l’Iran è stato ambientato in Tunisia, il film è stato girato in Grecia e per la prima volta una troupe cinematografica ha realizzato delle riprese di guerra in Vietnam.
Accanto alla Puccini nel cast troviamo Vinicio Marchioni (nel ruolo di Panagulis), Francesca Agostini (nel ruolo di Lisa) e Gabriele Marconi (nel ruolo del fotografo Palotelli).
Personalmente sono molto curiosa di vederla, non perdetevela!!