Love Island, suicidi due concorrenti e la conduttrice della versione inglese
Love Island Gran Bretagna: la versione inglese del programma ha dato serie preoccupazioni, troppe morti sospette
Love Island, in Gran Bretagna il nuovo reality show italiano ha portato non pochi problemi. Nella versione inglese, due concorrenti e la presentatrice sono morti suicidi. La storia ha del tragico e dell’incredibile, purtroppo per nessuno dei tre c’è stato scampo.
La prima a togliersi la vita è stata Sophie Gradon, una delle concorrenti di Love Island. La donna è morta suicida dopo un cocktail di alcool e cocaina e, dopo venti giorni, anche il suo compagno Aaron Armstrong sia tolto la vita.
Anche Mike Thalassitis, protagonista della quarta stagione, si è tolto la vita impiccandosi.
Il giallo ha sconvolto la Gran Bretagna, ancora da chiarire il gesto dei tre. Poco dopo però, l’anno successivo, anche Caroline Flack, la conduttrice delle prime cinque edizioni si è suicidata.
La donna si è impiccata e subito è stato chiesto l’eliminazione del suo show. Tuttavia, lo show è stato confermato anche quest’anno e i produttori hanno “drasticamente rivisto il protocollo sanitario”. Hanno così assunto uno psicologo Matthew Gould. Il dottore ha spiegato:
Il dovere di diligenza non è un obiettivo statico. Si evolve con l’aspettativa del pubblico, la legislazione e con lo sviluppo commerciale del formato del programma al fine di mantenere la creatività. La fornitura di cure efficaci è un esercizio di collaborazione, in particolare tra professionisti della salute, partecipanti al programma e produttori. Inoltre, può essere particolarmente influenzata dai dirigenti senior all’interno di un’organizzazione. La mia nomina l’anno scorso in un nuovo ruolo per ampliare lo sforzo del dovere di diligenza testimonia la serietà che ITV dà a questo argomento.