LoveMi, l’ossessione della regia per Chiara Ferragni: sui social pioggia di critiche

Altro che Fedez, la vera protagonista della serata è stata la moglie Chiara Ferragni.

Ieri sera a Milano si è svolto il concerto gratuito organizzato da Fedez per promuovere e raccogliere fondi in onore della Fondazione Tog-Together To Go. Sul palco si sono susseguiti tantissimi personaggi del mondo della musica che hanno deciso di sposare la causa.

E Piazza Duomo ovviamente era gremita di gente. Sotto al palco nel pubblico era presente anche Chiara Ferragni insieme a sua sorella. La moglie di Fedez è diventata in breve tempo la vera protagonista della serata.

La famosa modella e influencer infatti è stata inquadrata tantissime volte nel corso del concerto e sui social in molto hanno fatto notare questa cosa. La Ferragni è stata inquadrata mentre beveva un aperitivo, mentre guardava il cellulare, mentre cantava un brano, mentre si annoiava sentendo una canzone di cui non conosceva minimamente le parole.

Insomma una vera ossessione della regia nei confronti della moglie di Fedez. E sui social in tanti hanno criticato questa scelta di inquadrare la Ferragni spessissimo.

Chiara Ferragni e Fedez
Fonte: web

“Lo hanno chiamato LoveMi perché chiamarlo “inquadratura fissa su Chiara Ferragni che si muove a caso interrotta da brevi immagini del concerto” pareva brutto” – ha ironizzato una fan su Twitter. E ancora: “Più che concerto stiamo guardando Chiara Ferragni”, “Ah, ma quindi c’è Chiara Ferragni al #LoveMi? Non me ne ero accorta… (La stanno consumando a furia di inquadrarla)”, “Regia del #LoveMi:: 10% artisti sul palco, 90% Ferragni. Praticamente il concerto di Chiara Ferragni”, “Il cameraman e la sua ossessione per Chiara. Tutto comprensibile”.

Insomma tantissimi commenti ironici di fronte la scelta della regia di rendere protagonista della serata Chiara Ferragni.

Il concerto LoveMi è stato totalmente organizzato da Fedez che in questo modo ha voluto promuovere le donazioni nei confronti della Fondazione Tog-Together To Go che si occupa della riabilitazione dei bambini affetti da patologie neurologiche complesse, in particolare paralisi cerebrali infantili e sindromi genetiche con ritardo mentale.