Gravissimo lutto nel cinema, addio all’amatissima attrice, lo straziante annuncio del compagno: “Ha sofferto troppo, ora è libera”
L'attrice è morta nel sonno, combatteva da molto tempo con una forma acuta di diabete. "Ha sofferto troppo, ora è finalmente libera".
Non capita in tutte le pellicole di entrare a far parte per sempre della storia del cinema con un’interpretazione e con una performance che ricordano milioni e milioni di persone. A partecipare a film iconici si diventa, per forza di cose, iconici come il prodotto cinematografico stesso.
Un “cult” del cinema come Shining di certo è entrato di diritto nei film che bisogna vedere almeno una volta nella vita. In questo film, l’attrice di cui annunciamo la morte, Shelley Duvall, resterà indimenticabile per il ruolo di Wendy.
La donna è deceduta oggi, aveva compiuto 75 anni pochi giorni fa, il 7 luglio. L’attrice interpretava in questo cult la moglie di Jack Torrance, mitico personaggio interpretato da Jack Nicholson. Il celebre film di Stanley Kubrick, ispirato al romanzo di Stephen King, portò l’attrice alla ribalta, dopo aver esordito con Robert Altman. Aveva fatto parte del cast di tutti i suoi film fino a quel momento.
Duvall è morta nel sonno, combatteva da molto tempo con una forma acuta di diabete. Dan Girloy, suo compagno dal 1989, ha comunicato la notizia a THR. Le parole, cariche di commozione e dolore, recitano: “La mia dolce, amata e meravigliosa compagna di vita e amica ci ha lasciato. Ha sofferto troppo, ora è finalmente libera”.
Shelley Duvall iniziò la sua carriera nel 1970 con il film “Anche gli uccelli uccidono” di Robert Altman. Fu proprio il regista americano a scoprirla e a dirigerla per sette volte in sette film, tra cui “I compari” (1971), “Gang” (1974), “Nashville” (1975), “Buffalo Bill e gli indiani” (1976), “Tre donne” (1977) e “Popeye – Braccio di ferro” (1980). Grazie a “Tre donne”, vinse il Prix d’Interprétation féminine al Festival di Cannes.
Partecipò anche a un importante film di Woody Allen del 1977, “Io e Annie”. Il ruolo di Wendy in “Shining” le conferì una notorietà straordinaria. Il film raccontava il dramma della famiglia Torrance, intrappolata in totale isolamento in un hotel di montagna, in mezzo a eventi soprannaturali e davanti all’aumentare della follia del capofamiglia Jack. “Shining” è considerato uno dei migliori film horror di sempre, secondo solo a “L’esorcista”, al 52esimo posto nella classifica dei film più belli di tutti i tempi della rivista ‘Empire’.