Mara Maionchi e il cancro: “Fino a ora sto bene”
La giudice di X Factor intervistata da I Lunatici in radio.
Mara Maionchi è reduce dal successo di X Factor 12, sia per i buoni ascolti che per essere stata la coach del vincitore Anastasio.
La giudice, 77 anni, ospite della trasmissione radio I lunatici, è tornata sull’argomento del cancro che ha sconfitto nel 2015: “Fino a ora sto bene, ho fatto gli esami un mese fa e tutto è stato positivo. Questo mi fa piacere. Speriamo in bene, cerchiamo di stare tranquilli. Questo è un problema che quando ti visita ti lascia sempre qualche perplessità. Purtroppo ci sono state tante persone che sono più sfortunate di me, la nostra vita è da vivere insieme giorno per giorno, essere felici è quasi un obbligo, non sappiamo mai cosa accadrà, non c’è certezza del domani, bisogna godersi ogni ora fino alla fine”.
Mara Maionchi rivedremo in tv, sempre in veste di giudice, già a partire dal 13 gennaio, in Italia’s Got Talent, insieme a Federica Pellegrini, Claudio Bisio e Frank Matano: “È stato divertente, un po’ meno impegnativo di X Factor perché lì non hai la responsabilità dei ragazzi. La Pellegrini è simpaticissima, gentile, molto piacevole. È un campione e i campioni sono leggermente differenti dagli altri, hanno una volontà d’acciaio, per questo certe volte sembrano freddi ma lei non lo è per nulla. È superlativa. Con Bisio e Matano abbiamo fatto un po’ di casino, ma ci siamo divertiti”.
Per quanto riguarda il suo futuro a X Factor, la discografica bolognese ha affermato: “Non ho ancora parlato con nessuno né di Sky né di FreeMantle. Fedez e Manuel Agnelli lasciano? Bisogna sempre vedere se lo fanno sul serio. Io con loro mi sono divertita, anche con Lodo Guenzi“.
Infine, su Anastasio, Mara Maionchi ha detto: “È una forza, ha una concentrazione nel raccontare i suoi testi che fa davvero invidia, ha 20 anni ma scrive cose da adulto. È un fuoriclasse. Faceva testi sulle canzoni conosciute in due giorni, non è facile. È stato molto attento, bravo, laborioso. Si impegna sempre seriamente. Ha dato via a tutte le Mara che si conoscono, l’idea di dargli i Pink Floyd è stata mia, per lui sono preistoria. Ma l’ha fatto benissimo. Lì ho perso la testa, mi è sembrato di tornare a 27 anni, invece ne ho 77”.