Maria De Filippi racconta l’adozione di Gabriele: “Ci esaminarono gli assistenti sociali”
La regina della televisione racconta della lunga trafila per ottenere l'adozione di Gabriele
Nella puntata di A raccontare comincia tu in onda in replica la notte scorsa su Rai3, Maria De Filippi ha parlato anche del rapporto con Gabriele Costanzo, il figlio adottato insieme al marito Maurizio nei primi anni duemila.
“Maurizio aveva già due figli grandi. E io ho scelto Gabriele. È stata una cosa che volevo fare da tempo. Penso che sia una scelta e io l’ho fatta non perché non potessi fare altrimenti, ma perché lo volevo. È stata la cosa più bella che mi potesse succedere. Aveva 10 anni e non ho mai avuto paura” – ha detto la regina della televisione italiana.
L’esame degli assistenti sociali fu la cosa più difficile da superare secondo lei. “Fai fatica ad accettare di essere esaminata, perché non era più lui, ma l’assistente sociale a metterti in esame” – ha detto. “Dopo dieci giorni, l’assistente sociale arriva per fargli delle domande e tu non puoi assistere, sei nell’altra stanza e friggi, perché tu non puoi avvisarlo prima”.
Quanto al rapporto tra lei e suo figlio Maria ammette di essere una mamma molto severa. “Io sono molto severa con lui, a volte quanto mia madre e mi è dispiaciuto perché a volte la reputavo troppo severa, ma con lui ho fatto lo stesso”. Nonostante tutto lei è molto legata a Gabriele così come lo è lui con lei. Oggi a 28 anni Gabriele a quanto pare collabora con la redazione di Uomini e Donne. E’ anche all’interno della Fascino, l’agenzia di produzione creata proprio da Maria De Filippi e Maurizio Costanzo per la messa in onda dei suoi programmi.
Ultimamente Gabriele era anche fidanzato con una giovane ragazza Francesca Quattrini ma a quanto pare la loro storia è tramontata qualche giorno fa. Ad annunciarlo la stessa Maria De Filippi al settimanale Oggi.
“È tornato single. Come per molti ragazzi, il lockdown è stato fatale. La convivenza forzata ha fatto saltare tanti equilibri. Temevo tornasse a vivere da noi. Il fatto che sia rimasto a vivere da solo denota maturità. Ha preso una bella batosta, ma ora lo vedo bene” – conclude.