Martina Milidi e Raffaele Renda, relazione al capolinea? Parla la ballerina
Martina Miliddi e Raffale Renda sono già al capolinea? La bellerina ha rotto il silenzio dopo il vociferare sulla relazione
Una delle protagoniste più chiacchierate di Amici di Maria De Filippi, Martina Miliddi, torna a far parlare di sé. La ballerina di latino americano ha infatti intrapreso una nuova relazione uscita dalla scuola, in particolare con il suo ex collega Raffaele Renda.
Il ragazzo, molto criticato da Rudy Zerbi, ha ufficialmente reso nota la relazione con la ballerina, ma poi il colpo di scena. Nelle storie di lei su Instagram è apparsa una canzone non poco significativa.
“Estranei a partire da ieri”, la hit di Alessandra Amoroso ha fatto preoccupare i fan che hanno pensato che tra i due fosse già finita, proprio com’è successo con Aka7Even. Ora, però, la giovane sarda ha rotto il silenzio:
Ragazzi leggevo i messaggi che mi state continuando a mandare. È tutto a posto. Io e Raffaele stiamo bene. Vi voglio bene. Vi mando un abbraccio.
Tempo fa anche il ragazzo aveva rotto il silenzio dopo aver ufficializzato il fidanzamento con la ragazza. Il motivo? Era molto amico con il suo ex fidanzato. Il cantante però si è difeso in questo modo e ha spiegato:
“Non volevo parlare di questa cosa ma vedo nelle domande che vi interessa il mio stato d’animo attuale legato a questa situazione e per questo vi ringrazio. Se devo essere sincero, ho visto tanta tristezza e frustrazione in questi giorni, commenti che vanno oltre la libertà di pensiero e colpiscono tanto nel personale. Penso che molte persone dietro ad un telefono si sentano padroni del mondo e supereroi con il potere di sentenziare su ogni cosa ma purtroppo non è così… per fortuna mi reputo una persona forte, in grado di scindere ogni cosa, allontanando la negatività e facendomi una grande risata leggendo certe cose.
Mi rendo conto però, che non tutti sono come me e che dinanzi a commenti di questo peso molte persone cadono in vuoti dalla quale è difficile uscirne. Non voglio dilungarmi ancora ma l’unica cosa che mi sento di dire è: pesate ciò che dite e non sentitevi autorizzati di giudicare a morte solo pechè le nostre vite sono di “dominio pubblico”, perché prima di tutto siamo persone che hanno dei sentimenti”.