Masterchef Italia 5: la top ten dei migliori concorrenti
Un menù degustazione con i 10 personaggi più interessanti!
Il talent show sulla cucina più famoso è arrivato alla quinta stagione, iniziata da appena tre settimane, ma già abbastanza per averci già conquistato, tanto da selezionare da Masterchef Italia 5 la top ten dei migliori concorrenti in gara.
Questa sera alle 21.10 su Sky Uno andrà in onda la quarta puntata di Masterchef Italia in cui sono sicura l’atmosfera da gita scolastica sarà ormai un ricordo passato, lasciando il posto alla legge della giungla talent-televisiva.
Siete pronti a vedere i concorrenti sfidarsi davanti al severo giudizio di Carlo Cracco, Bruno Barbieri, Joe Bastianich e la new entry già diventata piacevole abitudine Antonino Cannavacciuolo?
Il percorso per diventare il miglior cuoco amatoriale d’Italia è lungo e tortuoso e non tutti hanno la stoffa adatta. Chi sono i concorrenti di Masterchef Italia 5? Quali passioni li portano dietro ai fornelli? Per chi facciamo il tifo e a chi auguriamo un “mappazzone” di troppo? Ecco la nostra top ten dei migliori concorrenti di Masterchef Italia 5 per farvi da guida nell’infernale girone.
10. Così parlò Giovanni
Amabile come La critica della Ragion Pura di Kant, Giovanni è il cuoco-filosofo di Masterchef Italia 5. L’amore per la cucina è scattato grazie alla lontananza dal cibo di mammà: la vita da studente fuori sede ha aguzzato l’ingegno del cuoco-filosofo.
Giovanni vuole diventare il nuovo Masterchef: ci spera, ci crede, ci prova; nel caso ha già pronto il menù “filosofico” per l’eventuale finale (digeribile quanto le sue dissertazioni?), l’idea per il libro di ricette da pubblicare e il nome del ristorante filosofico (maddai?) che vorrebbe aprire. Si professa portavoce della Philocuisine, per ora ha solo esasperato l’antipatia nei confronti di una materia “difficile”: come la filosofia, o lo ami o lo odi.
9. Mattia. Attenti al cameriere
Il cameriere padovano che vuole scalare la gerarchia in cucina in un solo talent show, passando dalla sala alla direzione della cucina. Per Mattia la cucina è sia evasione dalla realtà in cui perdersi, ma anche momento in cui la famiglia si riunisce, è intenzionato a vincere Masterchef Italia 5.
Piccato di essere stato deposto dalla maestra Lucia come leader della prova in esterna della scorsa puntata, le ha gufato l’uscita con tutto sé stesso e alla fine c’è riuscito. Vorrebbe girare il mondo alla ricerca di nuovi gusti e sapori a bordo di una moto turistica e cucinare per Luciano Ligabue.
8. Lucia, la sfinge
Lucia ha l’impassibilità di una sfinge con accento bresciano. La commessa turnista con la passione per le rivendicazioni sindacali è granitica, determinata e si professa innovativa rispetto alle ricette tradizionali. Ai cooking show ha convinto 3 giudici su 4 che hanno visto in lei la grinta necessaria per le prove di Masterchef Italia 5.
Sarà all’altezza della loro fiducia? È sicura di sé (forse un po’ troppo) e con Masterchef si sta dando una possibilità per aprire poi (indovinate?) un suo ristorante.
7. Maradona, l’incompreso (o incomprensibile?)
Maradona (sì, non è un refuso) è originario del Libano, ma vive a Triste dove studia Scienze dell’educazione. Sembra più grande dei suoi 28 anni, sarà la calma che lo contraddistingue a richiamare l’idea di un compassato signore agée. Vive in Italia da una decina d’anni, di indole pacata e tranquilla solo davanti ai fornelli viene fuori la passione degna del suo nome.
È capace di perdere la flemma al punto di consigliare nella prova in esterna alla romagnola Erica come si impasta la piadina (?!). Da quando è a Masterchef Italia 5 ha un nuovo passatempo, insegnare l’arabo a chef Carlo Cracco, parolacce comprese.
6. Laura, il cartone animato
Svizzera del Canton Ticino, da quando è disoccupata Laura ha deciso di dedicarsi in pieno alla passione per la cucina. Ha un curioso accento, ha la “S” di Gatto Silvestro e il tono di voce ricorda quello di un personaggio da cartone animato.
Il suo sogno nel cassetto, oltre ovviamente a vincere Masterchef, è aprire un ristorante gourmet o un take-away raffinato, con cibo tematico o di stagione.
5. Sabina, la temeraria
Sabina, la ventiduenne mamma e casalinga di Pavullo in provincia di Modena, è capace di pietrificare con lo sguardo i giudici di Masterchef Italia 5 come una Malefica dagli occhi scuri. Se la prende con sé stessa se sbaglia qualcosa, trattiene a stento le lacrime come una bambina che non vuol piangere di fronte al latte versato e non indugia nel vittimismo.
È agguerrita, determinata e vede la cucina come un ponte con la sua terra d’origine, l’Albania e l’Emilia che l’ha accolta.
4. Andrea, il bello
Fotografo trentino, Andrea è il bello di Masterchef Italia 5 e chef Carlo Cracco se ne dovrà fare una ragione. Nel 2010 da un cambio di rotta alla sua vita, abbandona le attività sportive e inizia a viaggiare e fotografare il mondo. Ha una predilezione per la cucina del sud-est asiatico, in modo particolare per quella indonesiana, thai e birmana.
Un gioco che consiglia agli appassionati di cucina è quello di far girare un mappamondo fermandolo all’improvviso in un punto a caso: la nazione scelta sarà il tema dei piatti della serata (se non vi sentite all’altezza di improvvisare sul Benin lasciate perdere). Tra i sogni nel cassetto vorrebbe cucinare per David Gilmour.
3. Alida, il lupo travestito da agnello
Al cooking show di Masterchef Italia 5 ha commosso tutti con il racconto dei suoi disturbi alimentari, superati proprio grazie all’amore per la cucina. All’apparenza delicata come una pasta sfoglia, in realtà Alida dà prova, puntata dopo puntata, di avere il carapace di un granchio granciporro. Dice di sé “In punta di piedi mi sono avvicinata alla cucina e ancora più sottovoce ho iniziato a esprimermi, ho capito che amavo emozionarmi ed emozionare”.
Disoccupata “per vocazione” per dedicarsi alla cucina tutto il giorno, vede Masterchef come un punto di partenza e non di arrivo. Come una salsa agrodolce mescola emotività a una grande determinazione, pronta a “non guardare in faccia nessuno per arrivare in fondo“.
2. Marzia, il diesel
Marzia, la farmacista campana trapiantata nella provincia bolognese, tradisce le sue origini con un buffo accento ibrido tra il campano e il romagnolo. Di sé dice: “Sono un diesel: ottengono i risultati migliori sulla lunga distanza”. Nella sua cucina predilige i primi, i dolci e le lente cotture.
Ha l’atteggiamento di quella che viene data per svantaggiata, per l’età, per l’imprinting da casalinga ma che sa di avere tutte le carte per giocarsi Masterchef Italia 5. Sogno nel cassetto? Aprire una distilleria dove proporre i suoi liquori e le marmellate fatte in casa.
1. Dario. Porzione abbondante, grazie
Dario è un concentrato di amore per il cibo in formato “porzione abbondante”. Ha 28 anni anche se ne dimostra qualcuno in più, da benzinaio ad aspirante cuoco folgorato sulla via della disoccupazione Dario si reinventa ai fornelli. È impossibile che non vi strappi un sorriso con il suo modo di parlare, arguto e pacioso allo stesso modo, con quella cadenza emiliana che lo fa sembrare uscito da un film di Peppone e Don Camillo.
Convinto che la cucina debba lasciare un’impronta, la sua è di sicuro peso (non ama i cibi light confessa). È appassionato di viaggi e di cucina asiatica, in particolare quella tailandese. Sogno nel cassetto? Cucinare per la nazionale italiana di rugby, di certo anche lì porzioni abbondanti.
Siete d’accordo con la top ten dei migliori concorrenti in gara a Masterchef Italia 5? Fatemi sapere che ne pensate, vi aspetto sui social con #Masterchefit!