Michael Schumacher in stato vegetativo, Riederer: “Non tornerà come prima”
Michael Schumacher in uno stato vegetativo, ecco la diagnosi del neurologo svizzero Erich Riederer
Secondo le ultime dichiarazioni del neurologo svizzero Erich Riederer, Michael Schumacher non avrebbe nessuna possibilità di riprendersi dallo stato vegetativo. L’ex pilota di Formula 1 potrebbe non tornare come era prima dell’incidente avvenuto sulle Alpi francesi nel 2013.
C’è qualche possibilità di vederlo com’era prima dell’incidente? Non credo proprio.
Michael Schumacher è stato protagonista di un incidente avvenuto sulle Alpi francesi il 29 dicembre 2013. L’ex pilota di Formula 1 stava sciando quando all’improvviso si è schiantato. A seguito dell’accaduto, tutta la sua famiglia si è accordata affinché non trapelasse nessuna notizia circa il suo incidente.
Infatti, così è stato. Nessuna informazione riguardo allo stato fisico e psicologico dell’uomo è uscita allo scoperto. L’ultima delucidazione sulle sue condizioni di salute arriva da Jean Todt, attuale presidente della FIA. L’amico personale della famiglia Schumacher ha detto:
Michael sta combattendo. Spero che il mondo possa rivederlo presto. Lui e la sua famiglia stanno lavorando per questo.
Diversamente parla Erich Riederer, famoso neurologo di Zurigo che, con le sue clamorose dichiarazioni, ha creato scalpore:
Penso che sia in uno stato vegetativo, il che significa che è sveglio ma non risponde. Respira, il suo cuore batte, può probabilmente mettersi seduto e fare piccoli passi con aiuto, ma non di più. Penso che sia la cosa migliore per lui. C’è qualche possibilità di vederlo com’era prima dell’incidente? Non credo proprio.
Dunque, stando alla diagnosi del professore Riederer, Michael Schumacher si trova in uno stato vegetativo e non tornerà più come era prima dell’incidente.
Non è tutto. Sulla televisione francese è andato in onda un documentario, Michael Schumacher: alla ricerca della verità, in cui ha causato clamore un’altra testimonianza del neurologo.
La colpa dell’incidente del campione di Formula 1 potrebbe essere anche dei medici che se ne sono occupati. Infatti, se l’intervento dei medici francesi fosse stati più tempestivo, Michael Schumacher avrebbe potuto stare meglio. Questo è quanto sostiene il neurologo Erich Riederer:
I neurochirurghi dicono sempre ‘il tempo è cervello’, il che significa che devi agire subito. Secondo me, hanno aspettato troppo a lungo prima che il cervello si spegnesse. Se lasci passare troppo tempo, farai distruggere le sostanze cerebrali.