Michele Merlo, in attesa dell’autopsia gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze
Non si sono ancora svolti i funerali di Michele Merlo, ora gli inquirenti sono in attesa di capire cos’è successo prima del ricovero
Non c’è stato ancora il nullaosta per il funerale di Michele Merlo, nonostante siano arrivati i risultati che confermerebbero la morte per emorragia cerebrale, gli inquirenti stanno cercando ci chiarire ogni dubbio.
Secondo quanto riporta Il resto del Carlino, “ciò che gli inquirenti vogliono chiarire, per non lasciare nulla al caso, è proprio se prima di mercoledì 2 giugno l’ex cantante di Amici possa essersi rivolto ad altri camici bianchi per capire il perché del suo malessere.”
Come è chiaro a tutti, Michele Merlo, prima del malore vero e proprio si era recato al pronto soccorso di Vergato dove, l’infermiera l’avrebbe informato che i tempi di attesa per il triage erano lunghi. Così Merlo si sarebbe rivolto alla guardia medica di turno che avrebbe scambiato i sintomi della leucemia fulminante per una faringite.
Dopo esser tornato a casa il cantautore avrebbe informato i genitori sul trattamento che i medici gli hanno riservato. “Mi hanno detto di non intasare il pronto soccorso per un mal di gola”. E su questo punto, gli investigatori stanno ancora cercando di capire quanto accaduto. Il medico ha rotto il silenzio e ha spiegato che ha fatto tutto quello che era in suo dovere.
Anche l’AUSL di Bologna ha fatto sapere che tutto è stato eseguito correttamente, compreso l’intervento del medico del 118 che avrebbe stabilizzato il ragazzo “In modo burrascoso”, come riporta Domenico Merlo. La fidanzata del ragazzo ha anche specificato che, sempre il medico soccorritore del 118, avrebbe accusato l’artista di aver fatto uso di droghe.
Al momento, non sembrano esserci aggiornamenti sulla questione. Purtroppo, il dolore è comprensibilmente ancora molto forte.