Michele Merlo, resi noti i risultati dell’autopsia: conferma di emorragia cerebrale
Sono arrivati i risultati dell'autopsia effettuata sul corpo di Michele Merlo, il medico legale conferma: emorragia cerebrale da leucemia
La morte di Michele Merlo porta con sé tanto dolore, ma anche tanta rabbia e tanti interrogativi che devono essere chiariti. I genitori del ragazzo hanno sporto denuncia dopo le drammatiche conseguenze di, forse, un errore medico.
I genitori di Michele Merlo hanno chiesto anche l’autopsia sul corpo del ragazzo, per questo i funerali sono stati rimandati. Adesso, sono arrivati anche i risultati dell’autopsia che confermerebbero le ipotesi iniziali: il ragazzo è morto a seguito di un’emorragia cerebrale scatenata da leucemia fulminante.
A confermarlo sono stati il medico legale Matteo Tudini di Bologna e l’ematologo Antonio Cuneo di Ferrara. All’autopsia ha presenziato anche Anna Aprile, consulente nominata dalla famiglia del cantautore del dipartimento di medicina legale di Padova.
Anche la Procura di Bologna ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti. A dichiararlo è stato Giuseppe Amato, Procuratore Capo che ha spiegato:
“Risulta pervenuta alla Procura di Bologna la denuncia dei familiari di Michele Merlo con la quale in relazione al decesso del ragazzo viene chiesto l’intervento dell’autorità giudiziaria e l’effettuazione di una autopsia giudiziaria. Essendovi formale denuncia, la Procura di Bologna ha iscritto il fascicolo a modello 44, per il reato di cui all’articolo 589 del codice penale, per il necessario svolgimento dell’autopsia e per lo svolgimento delle attività investigative connesse”.
La famiglia, ora, non esclude anche di nominare un ematologo di fiducia, la famiglia come dichiara mamma Katia spiega: “Se ci sono responsabilità per la mote di Michele, se tutto questo dolore si poteva evitare”.
Il medico che ha soccorso per primo Michele all’ospedale di Vergato sostiene di aver fatto tutto quello che era in suo potere, mentre il medico del 118 che l’ha stabilizzato sembra esser stato mandato in ferie forzate per due giorni.