Morte dell’attore Libero De Rienzo, si cerca di capire se era solo in casa
Morte dell'attore Libero De Rienzo: le nuove indagini delle forze dell'ordine, stanno visionando i filmati delle telecamere
Le forze dell’ordine stanno ancora cercando di ricostruire le ultime ore di vita dell’attore Libero De Rienzo, trovato morto in zona Madonna del Riposo, a Roma. Vogliono anche capire se al momento del suo decesso era solo in casa o se c’era qualcuno con lui.
Sono ancora in corso le indagini per capire cosa è accaduto al 44enne prima del suo decesso. Gli agenti nella sua abitazione hanno trovato una scatola con dei farmaci ed anche una strana polvere bianca.
Hanno fatto analizzare la sostanza dai Ris e proprio nelle ultime ore, secondo ciò che è riporta il quotidiano La Repubblica, è emerso che si tratta proprio di droga. Più precisamente eroina.
Proprio per questo motivo le forze dell’ordine stanno cercando di capire se al momento della sua morte era solo in casa. Vogliono scoprire se era in compagnia di un qualcuno o addirittura anche del pusher, che dopo il suo decesso è fuggito via, forse spaventato da ciò che stava accadendo.
Inoltre, gli agenti stanno anche visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza che sono nella zona. Per ricostruire i suoi ultimi movimenti.
La Procura, nel frattempo, ha deciso di aprire un fascicolo d’indagine, per morte in conseguenza di altro reato. Saranno solo l’autopsia e gli esami tossicologici, previsti per la giornata di oggi, a dare delle risposte più concrete sulla vicenda.
La scoperta del corpo dell’attore Libero De Rienzo
Il primo a trovare il corpo senza vita del giovane artista, è stato proprio un suo amico. La moglie gli aveva lasciato la chiave di casa e nel momento in cui la donna non aveva più notizie del marito, ha chiesto al signore di andare a controllare.
Quest’ultimo ha raccontato di aver trovato la porta chiusa, ma senza mandate. Saranno solo le indagini delle forze dell’ordine a dare delle risposte più concrete.
Gli inquirenti vogliono anche capire se l’attore poteva salvarsi, se i sanitari fossero intervenuti in tempo. Inoltre, hanno posto sotto sequestro il telefono ed anche l’abitazione.