Nel salotto di Mara Venier, Belén Rodríguez racconta di come Santiago ha affrontato la separazione da Stefano De Martino
Belén Rodríguez ospite da Mara Venier: il racconto sulla gravidanza e sul piccolo Santiago
Belén Rodríguez è stata ospite a Domenica In e nel salotto di Mara Venier ha raccontato di come sta attraversando la gravidanza e di come il suo primogenito Santiago ha preso la notizia e la relazione con Antonino Spinalbese.
La showgirl è in dolce attesa di sei mesi e, a differenza della sua prima esperienza, ha confessato di aver sofferto molto di nausee e di aver trascorso la maggior parte del tempo sul divano di casa. Sta attraversando tutto nella tranquillità, seguendo una dieta e uno stile di vita sano. Ha anche scherzato sul fatto che a casa tutti sopportano le sue lamentele, il fatto che si sente sempre stanca e che i vestiti cominciano a starle stretti!
Poi, ha affrontato il discorso di Santiago e di come il bambino abbia accettato la separazione con Stefano De Martino e la nuova relazione con Antonino.
Belén Rodríguez e il piccolo Santiago
Belén Rodríguez ha raccontato che Santiago è un bambino molto intelligente ed ha scherzato sul fatto che questa qualità l’ha ripresa dalla mamma, lanciando una frecciatina al suo ex. “Santiago è uguale al padre, ma l’intelligenza l’ha presa da me”. E dopo una risata: “Sto scherzando”.
Io credo che i bambini si rendano conto quando i genitori ce la mettono tutta. Quando in una famiglia ci sono dei problemi, credo che la famiglia abbia il diritto di riprovarci anche per i figli. Quando lui ha vissuto questo ritorno con Stefano, ha capito che non andava. Non era cattiveria, semplicemente non andava. Si rassegnano perché vedono che ce l’hai messa tutta. I figli poi stanno 24 ore su 24 con noi, le madri fanno più fatica a nascondere la sofferenza. Mi ricordo che Santiago bussava alla porta, entrava in bagno e mi diceva: ‘Mamma non ti preoccupare, me ne occupo io’.
Ci ho messo un bel po’ ad essere felice perché la sofferenza partiva da 4 anni fa. Ci ho riprovato, ma vedevo che non funzionava. Era una frustrazione costante. Quando ha rivisto sorridere la mamma per lui è stata una liberazione. Mi ha detto: ‘Questa persona è giusta’. E io mi sono fidata di lui.