Noemi, il racconto della sua metamorfosi a Verissimo
Ecco il racconto della cantante nel salotto di Silvia Toffanin
Sabato 27 marzo è andata in onda una nuova puntata di Verissimo, il programma campione di ascolti del sabato pomeriggio. Tra i tanti ospiti accolti da Silvia Toffanin c’è stata la nota cantante Noemi che si è confidata con la padrona di casa riguardo la sua vita. Infatti, in una lunga intervista Noemi ha raccontato il suo percorso di metamorfosi.
Lei è una delle cantanti più amate nel panorama della musica italiana. Reduce dall’esperienza al Festival di Sanremo, Noemi ha stupito tutti con il suo cambiamento. Una vera e propria metamorfosi che la nota cantante ha raccontato nel salotto di Silvia Toffanin.
In particolar modo, Noemi ha raccontato a Silvia Toffanin come è arrivata a questo drastico cambiamento. Queste sono state le sue parole:
Mi sentivo fuori fuoco, mi sono resa conto che mi limitavo a galleggiare e così è scattato un istinto di sopravvivenza. Mi sembrava di perdere il controllo della mia vita, sono contenta di avere avuto il coraggio di reagire, di dare uno scossone e in questo mio marito mi è stato accanto, è stato molto importante.
La cantante racconta anche dei suoi attacchi di panico, iniziati nel 2012 durante l’esperienza a Sanremo. Riguardo ciò, ha dichiarato:
I primi li ho avuti a Sanremo 2012, mi sentivo fuori dal mio corpo ma dovevo cantare, vedevo Morandi lontanissimo ma la musica mi ha salvata.
Nel corso dell’intervista, inoltre, Noemi ha sottolineato come la costante presenza di suo marito, Gabriele Greco, sia stata importante per il successo della sua metamorfosi. Questo è stato il ringraziamento di Noemi rivolto al marito Gabriele:
Mio marito mi è stato molto accanto. Ci sono stati dei periodi in cui come in una tempesta io non nuotavo e nuotava solo lui e quel momento è stato molto importante.
Inoltre Noemi descrive la felicità del marito a vederla felice. I due stanno insieme da dieci anni e la cantante lo ringrazia, infine, con queste parole:
Lo ringrazio perché si è fermato ad aspettarmi un attimo.