“Non ho detto nulla ai miei genitori perché erano malati anche loro” La famosa racconta la malattia a Verissimo

Maura Paparo, ex insegnante di danza ad Amici, racconta la sua perdita familiare per tumore e la sua battaglia contro il cancro al seno, mettendo al primo posto la figlia Carolina

Maura Paparo, nota insegnante di danza, è stata recentemente ospite da Silvia Toffanin nel programma Verissimo. La sua carriera è decollata grazie alla partecipazione al talent show Amici, dove ha dedicato otto anni alla formazione e al supporto dei giovani ballerini. Tuttavia, dopo un lungo periodo di successi, Maura ha scelto di lasciare il programma per dedicarsi alla maternità e prendersi cura della sua bambina, Carolina.

Durante la sua apparizione a Verissimo, Maura ha condiviso momenti molto personali e toccanti, compreso il dolore per la perdita dei suoi genitori, entrambi affetti da tumore. Ha parlato anche della sua lotta contro la malattia, rivelando dettagli significativi della sua esperienza.

Il tumore al seno

Maura ha aperto il suo cuore riguardo alla perdita dei genitori a causa del tumore, descrivendo la loro vita e il loro supporto. Ha dichiarato: «I miei genitori erano persone semplici, l’idea di me ballerina non era neanche preventivata. Poi però si sono ricreduti, non mi hanno mai limitato, ma per loro era strano». La prima perdita è stata quella del padre, che ha combattuto a lungo contro la malattia, seguito dalla madre, che ha subito gli effetti dell’amianto a cui era stata esposta nel corso degli anni.

Maura ha poi rivelato di essersi ammalata di tumore al seno. Ha descritto quel periodo come estremamente difficile e ha deciso di non comunicare la sua condizione ai genitori, sapendo che non avrebbero potuto affrontare ulteriori preoccupazioni. «Infine mi sono ammalata anche io. Tumore al seno. In quel momento dici “basta”», ha raccontato. La sua principale preoccupazione era per la figlia Carolina: «I miei pensieri erano tutti per mia figlia, non volevo trasmetterle quest’ansia».

Oggi, Maura è in buone condizioni e si sottopone a controlli regolari ogni sei mesi. Nonostante l’ansia che accompagna ogni visita, affronta la situazione con serenità e sottolinea l’importanza della prevenzione: «Io mi controllavo e i dottori sono riusciti a prendere in tempo la malattia».

Il dolore per la perdita dei genitori permane nella vita di Maura, che si commuove ancora al ricordo di loro. Ha descritto sua madre come una donna generosa ed empatica, e ha rivelato che la mancanza che prova è ancora molto forte: «La mancanza è ancora tanta, mi commuovo ancora a pensare». La sua storia è un esempio di resilienza e amore incondizionato, sia per la sua famiglia che per la sua carriera.