Nota influencer nella bufera, interviene Tommaso Zorzi
Chiara Biasi criticata per aver acquistato followers: Tommaso Zorzi la difende
In queste ultime ore Chiara Biasi è finita al centro di alcune polemiche. La nota influencer, infatti, è stata fortemente criticata e accusata di aver acquistato dei followers. Nonostante le critiche ricevute, non sono mancati coloro che hanno preso le sue difese. Tra questi, Tommaso Zorzi ha difeso l’influencer.
Chiara Biasi è senza ombra di dubbio una delle influencer più famose in Italia. Molto attiva sui social, con i quali lavora, la fashion blogger può contare quasi 3 milioni di followers. Ma in queste ore una pioggia di critiche si è abbattuta sulla nota influencer proprio per quanto riguarda il numero di followers.
La bomba è stata lanciata dal profilo social Il Musazzi il quale ha dedicato ampio spazio ad una delle influencer più note e amate del momento. Queste sono le parole pubblicate dal profilo social riguardo la questione Chiara Biasi:
Lo faccio perché è giusto che la gente sappia e perché ha detto a Le Iene che per 80 mila euro neanche si alza al mattino. Guarda cosa faccio io gratis: apro i tuo follower e controllo chi sono. Profilo inattivo, profilo inattivo, profilo inattivo.
E, continuando, il profilo social conclude:
Questi secondo me sono profili finti acquistati. Ma le aziende che vi pagano non le fanno due verifiche? Non si accorge che hai pochi commenti alle foto.
Le critiche rivolte a Chiara Biasi sono state fatte in base alle interazioni sul suo profilo Instagram che non rispecchierebbero il numero di followers. Notando questo dettaglio molti si sono accordati con le critiche rivolte all’influencer, anche se molti sono stati coloro che hanno preso le sue difese.
Tra questi, Tommaso Zorzi non ha condiviso le parole de Il Musazzi e ha preso le difese di Chiara Nasti. Queste sono state le parole del vincitore del Grande Fratello Vip:
Spesso Musazzi mi strappi un sorriso. Ma il livore con il quale ti scagli contro di lei credo che altro non porti che ad aizzare un odio del quale francamente si può fare a meno. Nessuno è obbligato a seguire un personaggio e ritenerti più intelligente dell’ufficio marketing di aziende che investono in lei ti fa peccare di superbia. Se alcuni brand puntano su di lei è perché hanno un ritorno. I soldi non te li regala nessuno.